“Il Settecento a Verona. Tiepolo, Cignaroli, Rotari. La nobiltà della pittura” è una grande rassegna espositiva che vuole approfondire un momento della civiltà pittorica scaligera finora mai indagato.
La mostra è infatti incentrata sulle peculiarità che la cultura e la tradizione pittorica assunsero nel Settecento a Verona, città che riuscì a mantenere sempre autonomia e originalità rispetto alle correnti dominanti nella vicina Venezia. Con 150 capolavori tra dipinti, disegni, stampe e documenti, provenienti da importanti musei stranieri come l’Ermitage di Pietroburgo, il Prado di Madrid, il Victoria and Albert di Londra, la Gemäldegalerie di Dresda, il Kunsthistorisches di Vienna, oltre che dai principali musei italiani, la mostra porta Tiepolo e i suoi contemporanei alla Gran Guardia. Ampio spazio è dedicato a due importanti artisti veronesi: Pietro Antonio Rotari, definito il “pittore della corte russa” per aver lavorato a lungo al servizio degli zar e dell’imperatrice Elisabetta, e Giambettino Cignaroli, fondatore dell’Accademia di Pittura che porta il suo nome. I due furono emblemi di un classicismo di grande innovazione e modernità che, grazie al patrocinio di un altro grande veronese, Scipione Maffei, ha dominato la pittura dell’intero secolo.
Le sezioni della mostra danno conto anche della ricchezza e della varietà dei risultati conseguiti a Verona nell’età dei Lumi, nonché della rete di committenti prestigiosi – anche internazionali (come Carlo Firmian, plenipotenziario di Maria Teresa) – che richiesero opere veronesi. Nell’esposizione ricopre un posto speciale la sezione dedicata ai vedutisti come Bernardo Bellotto, così come il nucleo di opere realizzate per la città scaligera da Giambattista e Giandomenico Tiepolo. Con modalità assolutamente innovative, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, il pubblico ha il privilegio esclusivo di scoprire il lavoro di recupero che ha portato alla restituzione virtuale del soffitto dipinto da Giambattista Tiepolo per Palazzo Canossa a Verona, andato in parte distrutto al termine della seconda guerra mondiale. La mostra è infine integrata da itinerari che guidano il visitatore alla scoperta, da un lato, di opere d’arte sacra conservate nelle chiese di Verona, dall’altro, di straordinari interventi pittorici realizzati per palazzi e ville signorili della città e della provincia.
Il Settecento a Verona. Tiepolo, Cignaroli, Rotari
Verona, piazza Bra, Palazzo della Gran Guardia, fino al 9 aprile 2012
Orari: da lunedì a domenica: dalle 9.30 alle 19.30 (31 dicembre: 9.30 – 18.00; 1 gennaio: 13.30 – 19.30)
Biglietti: Intero 10,00 euro; Ridotto 8,00 euro