“Città della mente”, in mostra le visionary city di Aldo Damioli

“VS Arte” via Appiani 1 – Milano apre nella storica sede “Appiani Arte”
 la mostra Aldo Damioli. “Città della mente”

10 marzo – 9 aprile 2017
inaugurazione giovedì 9 marzo, ore 18.30

VS Arte di Vincenzo Panza e Samantha Ceccardi inaugura l’attività espositiva nella storica sede “Appiani Arte” a Milano, per offrire un solido punto di riferimento agli amanti dell’arte moderna e contemporanea italiana e internazionale.

 

Aldo Damioli, Venezia New York, 2016

Aldo Damioli (Milano, 1952), tra i maggiori esponenti di una pittura concettuale che affonda le radici nella metafisica di De Chirico, dipinge nelle sue opere città immaginarie, metropoli contemporanee estremamente verosimili nelle architetture, ma ognuna caratterizzata da uno specifico codice estetico che le colloca in una dimensione cristallizzata, dando vita ad atmosfere che esulano dal reale.
Questi paesaggi urbani, caratterizzati dal sapiente uso della luce e delle forme geometriche, immobili nella loro grandiosità, fanno da sfondo a scene di vita quotidiana in cui l’elemento umano sembra essere avvolto da uno spazio quasi zen, sereno e silenzioso, sospeso in un eterno presente.

I venti lavori in mostra, realizzati ad acrilico su tela – dai 40×50 cm fino ai due metri – e accomunati dallo stesso tema le “Città della mente” illustrano mondi visionari; lo si osserva nelle rappresentazioni di New York dipinta come se fosse Venezia e trasformata in una sorta di non-luogo e di non-tempo tanto irreale da sembrare concreta, ne è un esempio l’opera Venezia New York (2013) in cui un gruppo di persone a bordo di imbarcazioni è rischiarato dalle luci degli edifici della notte newyorkese.
La città di Milano è vista sempre nelle ore notturne. Infatti in Milano (2015) un camion percorre le buie strade del centro storico, sovrastato da moderni grattacieli. Nel ritrarre Parigi Damioli ripropone le atmosfere cantate dagli chansonniers francesi (A Parigi, 2015), mentre nelle città cinesi i dipinti sono maggiormente legati alla geometria del Tao (Pechino, 2016).

Elena Pontiggia nel testo critico scrive: “Si è parlato spesso di un moderno riallacciarsi a Canaletto per le “Venezie-New York” di Damioli, ma i suoi maestri ideali possono essere anche un certo Settecento illuminista oppure l’arte che si colloca fra la Nuova Oggettività tedesca e il realismo magico alla Donghi, ripensate con un velo di ironia”.

Accompagna la mostra un catalogo con la riproduzione delle principali opere esposte e un testo di Elena Pontiggia.

Cenni biografici di Aldo Damioli
Aldo Damioli nasce nel 1952 a Milano, città dove vive e lavora. Ha partecipato a numerose e importanti mostre in Italia e all’estero: nel 2001 alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, nel 2002 al Museo di Arte Moderna di Budapest, nel 2005 alla II Biennale di Beijing. Dal 2005 espone nelle Gallerie Marco Rossi Spirale Arte a Milano, Verona e Monza e partecipa a Fuori tema Italian feeling, XIV Quadriennale, al Museo delle Belle Arti di Roma e nel 2006 a Ironica. Nel 2007 è invitato alla mostra Nuovi pittori della realtà al Pac di Milano e all’esposizione Arte italiana 1968-2007 a Palazzo Reale, entrambe di Maurizio Sciaccaluga. Nel 2011 prende parte alla 54° Biennale di Venezia, nel 2012 alla Biennale Italia-Cina presso la Villa Reale di Monza, nel 2015 espone alla 56° Biennale di Venezia. Sempre nel 2015 partecipa alla Mostra Figure Luminose al Castello di Belgioioso e nel 2016 a Identità Metropolitane a Villa Clerici, entrambe organizzate da Vera Agosti.

Coordinate mostra
Sede VS Arte presso storica sede “Appiani Arte”, via Appiani 1 – 20121 Milano
Date 10 marzo – 9 aprile 2017
Orari dal martedì al sabato 15.30 – 19.30
Info pubblico Tel. +39 335 8004220 – info@vsarte.it – www.vsarte.it

 

redazione grey-panthers:
Related Post