Alle Gallerie d’Italia di Milano rassegna di film sulla Grande Guerra. Da oggi al 30 luglio
La Fondazione Cineteca Italiana e Gallerie d’Italia, polo museale di Intesa Sanpaolo, hanno organizzato la rassegna cinematografica intitolata La Grande Guerra: una sessantina di titoli realizzati tra gli anni ’10 a oggi sul tema del primo conflitto mondiale. La rassegna si terrà fino al 30 luglio presso la Sala Didattica delle Gallerie d’Italia – Piazza Scala a Milano, per passare poi a Vicenza e Napoli. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per ampiezza, diversità, rarità e qualità delle opere, la rassegna è unadelle più esaustivesull’argomento. Uno sguardo ricco di informazioni, punti di vista e riflessioni con documentari efiction in una sequenza che mostra anche le mutazioni del linguaggiocinematografico dal muto alle nuove tecnologie. Tre sezioni per una sessantina di titoli tra cui 23 film e documentari d’archivio, 8 capolavori del muto e 27 lungometraggi sonori.
REPORTER DI GUERRA – La prima sezione, Film e documentari d’archivio, si compone di opere provenienti dall’Archivio della Cineteca Italiana, quasi tutte realizzate fra il 1915 e il 1918, molte delle quali restaurate di recente. Si tratta di film rarissimi, immagini prese dalla realtà che testimonianoi vari aspetti della guerra e che per questo riescono ancora a far riflettere ed emozionare. Fra i titoliAzione della R. Marina nel golfo di Trieste, realizzato dal Ministero della Marina nel 1917, che mette in scena le imprese del comandante Luigi Rizzo. Alla fine del film la bandiera italiana sventola, colorata a mano, sul pennone più alto, anticipazione dell’analoga sequenza voluta da Ejzenstejn a conclusione della sua Corazzata Potemkin. Alcuni di questi filmati furono realizzati dal cineasta milaneseLuca Comerio, pioniere del cinema. Comerio seguì al fronte le truppe italiane come un vero e proprio reporter di guerra. Le sue riprese ci restituiscono ancora oggi immagini ricche di drammaticità e impatto emotivo.
LE DIVE SILENTI – La seconda sezione propone alcuni Capolavori del muto. In essa compaiono tre film (due dei quali restaurati) che non trattano direttamente della guerra ma che, realizzati fra il 1915 e il 1917, danno conto della produzione cinematografica del nostro paese in quegli anni. Sono tre titoli fondamentali della storia del cinema italiano, allora leader mondiale da un punto di vista artistico e produttivo. Assunta Spina (1915, di Gustavo Serena), Rapsodia Satanica (1917, di Nino Oxilia) e Cenere (1916, di Fabio Mari) sono tre pietre miliari impreziosite dalla presenza di dive come Francesca Bertini, Lyda Borelli e la grandissima Eleonora Duse nella sua unica apparizione cinematografica. Negli altri cinque titoli della sezione il soggetto torna a essere la guerra. Da segnalare il capolavoro di King Vidor, del 1925, La grande Parata e uno dei film più all’avanguardia dell’epoca, Per la patria – J’accuse! di Abel Gance del 1919.
DAL LIBRO ALLO SCHERMO – La terza sezione, Lungometraggi sonori, raccoglie opere italiane e internazionali sulla Grande Guerra di assoluto valore, in molti casi firmate da maestri del cinema come John Ford, Howard Hawks, Stanley Kubrick, John Huston, Joseph Losey, Bertrand Tavernier, Hayao Miyazaki, Joseph von Sternberg, Jean Renoir, e gli italiani Ermanno Olmi, Mario Monicelli e Francesco Rosi, recentemente scomparso. Tra i titoli: La grande illusione, All’Ovest niente di nuovo, Il sergente York, La caduta delle aquile, Uomini contro, War Horse. Data la differente nazionalità degli autori e le diverse epoche in cui questi film sono stati realizzati, questa sezione costituisce una interessantissima testimonianza delle diverse sensibilità umane e culturali con cui la Grande Guerra è stata raccontata. Da notare, inoltre, come molti dei film di questa sezione siano tratti da importanti opere letterarie di grandi scrittori: Emilio Lussu, Ernest Hemingway, Erich Maria Remarque, Wilbur Smith, Raymond Radiguet.
INFO Tel. 0287242114 www.cinetecamilano.it