Past lives è un film sulla memoria. La memoria di un passato che non può tornare, ma che ha determinato il presente
L’intera storia del film è racchiusa in un lunghissimo flashback a partire dalle prime inquadrature in cui due anonimi avventori di un ristorante newyorkese commentano, fuori campo, l’inconsueto terzetto che siede a un tavolo vicino: due giovani (lui e lei) dagli occhi a mandorla, e un altro giovane uomo americano che ogni tanto interloquisce in inglese nel fitto confabulare in coreano degli altri due. La regista ha affermato di aver tratto lo spunto per Past lives da un’esperienza personale, ossia di essersi trovata in un ristorante a cenare insieme con il marito americano in compagnia di una vecchia fiamma giovanile venuta a trovarla dal paese d’origine. Banale quanto pochi lo spunto iniziale, ma, si sa, al cinema conta poco “cosa” si racconta, mentre conta moltissimo “come” lo si fa.
E queste “vite passate” sono ben costruite e ben modellate in una forma minimalista, ma densa di significati. Con pochissima azione esterna, ma molta dinamica interiore. Come quando durante una sosta nella passeggiata sotto il ponte di Brooklyn i due coreani conversano tranquillamente stando seduti sui gradini di un parco con alle loro spalle una giostra che gira. La giostra gira, mentre loro stanno fermi. Come i loro sentimenti. Perché Past lives non è una storia d’amore anche se parla d’amore. Non è un film sentimentale anche se parla di una relazione.
Dettagli del film Past Lives
tit. orig. idem sceneggiatura Celine Song cast Greta Lee (Na Young/Nora Moon) Teo Yoo (Hae Sung) John Magaro (Arthur) Seung Ah Moon (Nora bambina) Seung Min Yim (Hae Seung bambino) Ji Hye Yoon (mamma di Nora) Choi Won-young (papà di Nora) Min Young Ahn (mamma di Hae Sung) Jonica T. Gibbs (Janice) genere commedia lingua orig coreano e inglese prod Usa 2023 durata 102 min.
DVD selezionati da Riccardo E. Zanzi, recensione di Auro Bernardi