Brescia affronta il 2013 indagando il presente partendo dal suo illustre passato. Quello di Brixia romana, città tra le più importanti dell’Impero, ma anche della successiva capitale longobarda. Due epoche fondamentali riunite simbolicamente nell’area intorno a Santa Giulia, riconosciuta nel 2011 dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità.
Ed è proprio quest’area che nel 2013 ospiterà tre eventi di assoluta eccezione: la riapertura del Capitolium restaurato e, in Santa Giulia, due importanti mostre che mettono vis a vis una delle più celebri collezioni d’arte contemporanea europea, quella della Fondazione Daimler Mercedes (qui concessa per la prima volta all’Italia), con il meglio (e si tratta di opere davvero notevoli) delle collezioni pubbliche e private bresciane di arte contemporanea.
L’appuntamento è per il 7 marzo, in una città che, come recita lo slogan della campagna ideata dal Comune, “Ha la testa nell’arte”.
A partire da quella data, la splendida area archeologica del Capitolium, simbolo di fortissimo fascino, verrà riaperta con un nuovo percorso museale, sia nell’allestimento delle antiche sale, sia nelle innovative modalità di comunicazione, frutto delle più moderne tecnologie, con una installazione multimediale a cura di Studio Azzurro. Per l’occasione “gli antichi Dei tornano nella loro casa”. Nel tempio restaurato verranno infatti ricollocati gli altari e le effigi delle divinità che duemila anni fa qui venivano venerate.
Le novità emerse in questi ultimi anni dalle indagini archeologiche e dagli studi specialistici (pavimenti in marmi colorati del I secolo d. C., arredi dell’antico tempio, sculture, epigrafi) confermano l’antico tempio del I secolo d. C. come uno degli edifici di età imperiale più importanti e meglio conservati dell’Italia Settentrionale.
L’installazione multimediale creata da Studio Azzurro permetterà ai visitatori di conoscere ed esplorare il sito così come doveva presentarsi in origine, valorizzando l’ambiente e consentendo di comprendere meglio il significato del Tempio e rendendo la visita indimenticabile.
La tecnologia più contemporanea che si mette al servizio dell’arte antica, per parlare allo spettatore del nostro tempo.
Pochi passi più in là, sempre lungo Via Musei, il complesso monastico di Santa Giulia, sito Unesco e museo archeologico di enorme fascino, accoglie invece una mostra d’eccezione.
Per la prima volta in Italia, dopo Singapore, Tokyo, San Paolo, Johannesburg, una fra le collezioni d’arte contemporanea più importanti d’Europa, la Daimler Art Collection, per svelarsi all’Italia sceglie la città di Brescia.
La Collezione Daimler è costola artistica del grande gruppo Mercedes Benz: quasi duemila opere di oltre settecento artisti internazionali, raccolte in 35 anni di ricerca. Il meglio della grandiosa Collezione, circa 150 opere viene qui presentato per la prima volta in Italia.
Sono quadri, sculture, video, videoinstallazioni e fotografie di maestri internazionali del “Secolo breve”. Appassionante la sezione dedicata al tema ‘automobile’ con opere Robert Longo, Pietro Sanguineti e Jan var der Ploeg e Andy Warhol, tra gli altri.
Un’operazione questa che rilancia al contemporaneo Brescia, una città forte di una presenza interessantissima di importanti collezionisti, e di gallerie d’arte moderna e contemporanea di altissimo prestigio.
Collezioni private che daranno vita ad una ulteriore mostra aperta parallelamente alla Collezione Daimler Mercedes: Da De Chirico a Fontana e oltre. Collezioni a Brescia, che proporrà tra gli altri anche Kapoor e Cattelan accanto ai grandi del nostro primo Novecento; mostra curata dai civici Musei.
E tutto intorno una città da vivere, alla scoperta delle zone off, dove giovani artisti “colonizzano” spazi per marcare il fermento artistico che la città vive. Tra gli spazi off anche la nuova Metropolitana di Brescia che inaugura nella stessa primavera, a confermare la cifra di una città che vuole guardare avanti.