Al via i lavori sui tetti di Brera

Il Progetto Verso la grande Brera prende avvio proprio da Brera, ed esattamente dai tetti del grande complesso che ospita l’Accademia di belle arti, la Pinacoteca, la Biblioteca Braidense, l’Osservatorio astronomico, il Museo Astronomico e l’Istituto Lombardo di Scienze Lettere e arti, il sistema culturale integrato voluto da Maria Teresa d’Austria.
Nelle prossime settimane cominceranno ad essere messe in opera le impalcature che consentiranno l’avvio dei lavori che le maestranze della D’Auditorio Appalti e Costruzioni srl con sede a Teramo, impresa che si è aggiudicata l’appalto, si sono impegnate a concludere entro 18 mesi, o più esattamente, entro 545 giorni dall’avvio cantiere. 3.424.708,55 di euro il costo dell’intervento.

In apparenza “ripassare” dei tetti sembra cosa da poco. Così non è nel caso di Brera. Innanzitutto per la superficie coinvolta; si tratta, infatti, di ben 6 mila metri quadri di tetto, poco meno della superficie del campo di San Siro, per dare un’idea. Poi perché, per eseguire a regola d’arte l’intervento, dovranno essere “passati” ovvero tolti, se del caso sostituiti e quindi reinseriti qualche cosa come 288.836 coppi di epoca varia e quindi di fornaci e grane diverse: si va dai coppi di epoca teresiana a quelli messi in opera nel 1950, all’indomani del secondo conflitto mondiale per ovviare ai gravissimi danni causati dai bombardamenti del ’43 su Milano, a quelli di ulteriori, parziali interventi di tamponamento delle falle succedutesi negli ultimi decenni. Sino all’intervento più organico sui tetti della sola Pinacoteca di una decina di anni fa. Senza citare le coperture del convento originale e degli altri edifici precedenti all’intervento settecentesco, verosimilmente riutilizzati in esso.
A sostenere i coppi sono, ovviamente travi, travetti, assiti, tavelle e anche queste strutture, in molti casi risalenti ancora alla prima Brera, dovranno essere esaminate e, se del caso, sistemate. E con esse, camini, lucernari, pluviali ecc. ecc.

Non è indifferente nemmeno ciò che queste coperture sono destinate a proteggere. Sotto questi sei mila metri di tetto ci sono tesori dell’umanità come la Pinacoteca di Brera o la Biblioteca Braidense, con tutti i loro inestimabili capolavori. Ma anche l’Accademia di Belle Arti, con la sua intensa attività didattica, l’Orto Botanico, l’Osservatorio Astronomico, l’Istituto Lombardo di Scienze Lettere e arti, senza dimenticare la storica e prestigiosa Associazione degli “Amici di Brera” a portare a ben sette le istituzioni che convivono oggi sotto questo immenso “ombrello” oggi, purtroppo malconcio.

Info: sito www.lombardia.beniculturali.it

redazione grey-panthers:
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