soggetto Walter Veltroni interventi di Dori Ghezzi, Franz Di Cioccio, Patrick Djivas, Piero Frattari, Guido Harari, Franco Mussida, Flavio Premoli, David Riondino, Antonio Vivaldi genere docufilm prod Ita 2019 durata 105 min.
Operazione nostalgia, come solo Uolter sa fare. Serenamente, pacatamente. Come quando era direttore dell’Unità e abbinava al Quotidiano fondato da Antonio Gramsci le videocassette dei registi americani più antigramsciani. Non c’è niente da fare: all’ex ministro dei beni culturali i cortocircuiti culturali piacciono. Anche se in realtà il rock progressivo della Premiata Forneria Marconi e le lugubri cantiche di Faber non sono poi così lontani, come sostengono ancora oggi alcuni dei protagonisti. Sicuramente in molti, come me, da ragazzotti o poco più, avevano nella propria discoteca i vinili della Pfm accanto a quelli di De André. Due facce della stessa medaglia verrebbe da dire. Destinati fatalmente a incontrarsi. E così avvenne, con un tour in giro per l’Italia nel 1978-79. Anni difficili e carichi di piombo, la cui tensione, più o meno strategica, si riversava anche nei palasport e nelle arene dove si faceva una certa musica.
Sicché quando, quasi per caso, sono emerse dall’oblio le vecchie registrazioni su nastro magnetico del concerto tenuto il 3 gennaio 1979 a Genova (le uniche di quel tour) si è gridato al miracolo. Come nel medioevo, se emergeva qualche tibia dal sepolcro di un martire. Vecchi nastri sbiaditi e scoloriti e con un audio approssimativo. Girati da Piero Frattari quasi di soppiatto per non infastidire gli interpreti, specialmente l’umorale Fabrizio. Ma fortunatamente la tecnologia digitale sviluppata nel frattempo se non proprio miracoli, qualche prodigio lo fa e ci restituisce un’atmosfera davvero unica e una colonna sonora
E allora perché vederlo?
Per riassaporare, noi grey, “Un sorso di giovinezza”, come dice don Camillo bevendo l’olio di ricino nel secondo film della serie. Chi invece è green, perché Faber e Pfm sono monumenti nazionali, come Brera o il Colosseo, dunque imperdibili. Al cinema solo il 17, 18, 19 febbraio.