A Roma, mostra straordinaria di “mattoncini”, per aspiranti ingegneri

“Il ragazzo che oggi si diverte col i Lego sarà domani un ingegnere!”. Così recitava nel 1935 la pubblicità del celebre gioco di costruzioni inventato da Frank Hornby. E non c’è dubbio che l’attività ludica da sempre abbia anche lo scopo di fare conoscere il mondo e sviluppare l’abilità di superare rigidi schemi attraverso l’inventiva. “Siamo stati tutti bambini e tuttavia fatichiamo a ricordarcene”, dice Silvana Annicchiarico, ideatrice della mostra “Brikmania, il mondo dei mattoncini Lego” (a Roma dal 30 settembre al Guido Reni District). “Ecco un modo diverso per esplorare un punto di vista inedito e pieno di sorprese”.

Oltre 120 pezzi unici al mondo costruiti da 20 designer, ambientati in 60 diverse scene suddivise in 1200 metri quadrati e che hanno richiesto l’utilizzo di oltre 3 milioni dei mattoncini inventati dalla casa danese. Tra le varie sezioni spiccano grandi modelli come la riproduzione fedele del Titanic lunga 7 metri, ma anche il primo satellite artificiale mandato in orbita intorno alla Terra nel 1957: lo Sputnik, espressamente ideato in occasione della mostra romana, è lungo più di 5 metri e pesa quasi 30 chili.

Recentemente la Lego ha presentato “Boost”, un kit per costruire robot i cui movimenti sono programmabili attraverso comandi software semplificati: ora questi primi umanoidi sono in esposizione a Brikmania. Se nel 1971 la pubblicità dell’azienda danese invitava a “costruire casette, castelli, chiese, villette”, perché per molti bambini dell’epoca le fantasie ludiche riguardavano città future e nuovi mondi da edificare, i bambini di domani avranno giocattoli che divertono mentre insegnano la logica della programmazione. Alla plastica si uniscono circuiti elettronici e sensori sempre più sofisticati, in linea con un mondo in cui gli automi stanno per invadere gli spazi pubblici e privati. Prima erano semplici mattoncini di plastica.

Oggi il nome Lego fa invece pensare a un universo creativo che comprende parchi a tema, negozi affollatissimi, un social network e prodotti di animazione: la casa danese è nata nel 1932 ma riesce a comunicare con successo anche con i bimbi di oggi. Costruire coi mattoncini Lego è come imparare una lingua, a disegnare o come si scrive del codice. All’inizio è difficile esprimere ciò che hai in testa ma all’interno del sistema diventa più facile. I designer, ma anche tutti coloro che si impegnano nelle costrizioni, a un certo punto capiscono che c’era un punto critico dopo il quale diventano costruttori talmente abili da visualizzare nella mente già gli elementi che gli servivano per creare qualcosa. La storia di chi disegnerà il mondo di domani è già iniziata.

“Brikmania, il mondo dei mattoncini Lego” – dal 30 settembre al 7 gennaio 2018

Guido Reni District, Via Guido Reni, 7, Roma

Orari: dal martedì alla domenica h. 10.00 – 20.00, lunedì chiuso

Biglietti: intero 13 euro, ridotto (over 65) 9 euro

InformazioniGuido Reni District

 

redazione grey-panthers:
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