Lunga barba bianca, schiena un po’ curva sotto il peso degli anni, e un lampioncino ad illuminare, fievole, la strada: viene così rappresentato Saturno, uno dei dieci pianeti presi in considerazione in astrologia per l’interpretazione del tema natale, o dell’oroscopo personale che dir si voglia. E’ associato all’età matura e alla vecchiaia, e non c’è chi non storca il naso pensando alle spiacevolezze cui viene correntemente associato: fatica, tristezza, disagi.
Per chi però considera l’astrologia un sistema di simboli, e uno strumento per la conoscenza di se stessi (e degli altri) Saturno è semplicemente un archetipo, ossia un concentrato di significati che vivono comunque nella psiche umana, e comprende un ricco bouquet di caratteri: la razionalità, il controllo, la pazienza e la lentezza, la saggezza, il dovere e il rigore, solo per citarne alcuni. I pessimisti aggiungono: tristezza, separazione, e magari anche male alle ginocchia… Liz Greene importante astrologa americana, ha scritto un libro dal titolo “Saturno: un nuovo sguardo su un vecchio diavolo”. Un bella “riabilitazione” che ben si attaglia a chi intende l’epoca della vita successiva ai cinquant’anni come un tempo in cui mettere a frutto proprio alcune delle caratteristiche di Saturno. E goderne.
Saturno ci insegna a selezionare ciò che è importante e ciò che non lo è: a volte tagliare i rami secchi non è piacevole, ma la pianta dopo sta meglio e cresce. Saturno non ama il superfluo, le chiacchiere vuote e il tempo perso – lui è “il Signore del tempo” – e punta all’obiettivo. E’ saggio, e sa che per raggiungerlo occorre tempo, appunto, concentrazione, razionalità e un po’ di freddezza.
L’arte di “fare un passo indietro”: chi è capace di valutare le proprie forze e di commisurarle alla situazione reale, sa anche se e quando è il momento di cedere e di tirarsi indietro, per poi trovare il percorso più adatto alle proprie forze, alle capacità e alla realtà in cui si vive. Senza, ci si impantana…
“Non siamo più bambini”! Assumersi delle responsabilità e capire che per vivere all’interno della società occorre accettare le limitazioni che la convivenza stessa impone. Quante volte rimproveriamo i bambini e i giovani di eccesso di impulsività, sapendo che essa produce danni? Bene, essere adulti è proprio questo. E ci sono anche dei bei vantaggi ad assumersi responsabilità: chi arriva ai vertici di una carriera di responsabilità deve esserne assunte parecchie. Una conferma? il tema natale del grande attore Giorgio Albertazzi, scomparso di recente, con Saturno in forte relazione con il Sole (la personalità) con Venere (il modo di capire) con Nettuno (la capacità di trasformazione) e con Marte (impegno, energia) e Luna. Una carriera che lo ha visto calcare il palcoscenico con ruoli sempre adatti alla sua età…
Giorgio Albertazzi era già entrato nel quarto giro di Saturno su se stesso: questo pianeta, infatti, impiega 29 anni a compiere un intero giro dello zodiaco. E ogni giro, per ciascuno di noi, rappresenta una tappa significativa nell’ambito dell’assunzione di responsabilità: è dopo il primo che una persona viene davvero considerata “adulta” – lavoro, matrimonio, figli – e dopo il secondo, quello dei 58 anni di età, si cominciano a fare i bilanci e a stabilire le vere priorità. Naturalmente, il “come” dipende dal tema natale personale.
E per chi voglia conoscere meglio il proprio Saturno…. siamo qua!