Non ci si intimorisca a leggere la copertina del volume ” PERSONA. Una antropologia filosofica nell’età della globalizzazione”. Il discorso è colto, ma la prosa dell’autore, precisa e puntuale, consente una lettura attenta anche a chi abbia soltanto masticato, in gioventù, un po’ di filosofia e che, da senior, ami fermarsi ogni tanto a riflettere sull’uomo e sulla relazione umana.
L’autore stesso presenta, citando Camus: “L’uomo non è un’idea”. L’uomo, la donna – ogni neo-nato – è una persona. Persona è il soggetto in carne e ossa. E’ l’unità vivente di pensiero, esperienze, attività. Persona è relazione.
Persona è incomprimibile da parte di ogni totalitarismo storico e di nuovi egemonismi economicistici, perché è titolare di diritti inalienabili, individuali e sociali. E lo è se e in quanto si rispetta (o non si rispetta) la sua caratteristica fondamentale: la dignità. Specie oggi nella globalizzazione: il tumulto che ferisce i concreti vissuti degli uomini e delle donne nel mondo a causa della difficile integrazione fra differenti culture e stili di vita.
Una lettura attuale, dunque, che al di là di veri o presunti nazionalismi, di atteggiamenti sinceramente incapaci di pensare a una dimensione umana più ampia e consapevole, aiuta a riflettere.
Persona ha una proprio genealogia, qui riletta seguendo una storia della filosofia e dell’antropologia che l’autore conosce bene: in Mauss, nel primo personalista dichiarato ossia Charles Renouvier, nei personalisti Mounier e Maritain, nei fenomenologi Husserl, Scheler, Paci, Merleau-Ponty. Nei comunitari americani Alinsky e Sennett, negli italiani Adriano Olivetti, Aldo Capitini, Angela Zucconi. Un possibile svilupo nell’Europa di oggi è il socialismo comunitario.
Una antropologia filosofica contemporanea così rivisitata aiuta da una parte certo a comprendere il vero senso dell’andar migrando e dall’altro favorisce la riflessione su un sistema – già pensato da Kant- di un diritto e di una giustizia globali. Ed è utile quindi riflettere, perché sappiamo tutti che la meta è ancora lontana.
” Persona. Una antropologia filosofica nell’età della globalizzazione”, ATìeditore, Milano.
pag. 138, euro 15- www.psomega.it – www.atieditore.it
L’autore di questo prezioso volume è Emilio Renzi. Dalla sua ricca biografia scopriamo che
- ha lavorato presso la Casa editrice Il Saggiatore di Alberto Mondadori e alla Direzione Relazioni culturali della Olivetti.
- Per dieci anni è stato docente di Semiotica alla Scuola del Design del Politecnico di Milano/polo Bovisa.
- E’ uno dei massimi esperti sulla vita di Adriano Olivetti : tra gli altri testi, nell’Enciclopedia Treccani, volume Tecnica: “L’avventura Olivetti”. Breve storia della Società Olivetti dalla fondazione alla dissoluzione, e nel Dizionario biografico degli italiani della Treccani le voci Camillo Olivetti e Roberto Olivetti.
- Ha un sito personale. www.emiliorenzi.it dove i lettori grep-panther possono contattarlo