Come avevo annunciato il mese scorso, inizio qui a mettere a fuoco alcuni approfondimenti sorti nel corso delle mie presentazioni al libro.
Mi è stato chiesto sempre da dove nasce questo libro. E’ stato un procedere per tappe, prima una serie di letture e riflessioni per orientarmi in questo territorio mai abitato e pensato come inabitabile, poi la decisione di scrivere un libro (L’età in più) sulla mia esperienza, partendo dall’ipotesi delle diversità delle possibili vecchiaie, riconoscendo l’impossibilità di un modello standard. Io, quindi, parlavo della mia.
Durante le varie presentazioni, ho cominciato a capire che poteva essere interessante e utile mettere a fuoco sia le diversità sia il filo che lega le diverse esperienze. Mettere in gioco la relazione, perché attraverso le testimonianze di altre donne c’è la possibilità di interrogare anche se stesse, dando vita a un processo trasformativo.
Da qui la decisione di proporre degli incontri a donne di questa età a Milano (incontri che sono stati anche raccontati nel libretto Incontrare la vecchiaia) sia a Lugano.
A questi incontri hanno partecipato circa 60 donne. Questo libro è nato dall’intreccio dei fili della mia esperienza e di quella di altre donne. Nei corsi ho incontrato persone che sono sia “ordinarie” nella misura in cui le loro esperienze incarnano le esperienze di moltissime altre donne, sia fuori del comune: intelligenti, appassionate, introspettive, in grado di raccontare efficacemente la loro storia.