Sinistro stradale, tutte le indicazioni utili su come intervenire

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Se si è coinvolti in un sinistro stradale è auspicabile mantenere la calma, valutare la situazione e procedere per step: in caso vi siano feriti anche lievi, chiamare il 118, che chiederà l’intervento delle Forze dell’Ordine. Oppure procedere con la Constatazione Amichevole

Quando si è alla guida di un veicolo può capitare di essere coinvolti in un sinistro stradale. In tale eventualità è auspicabile per quanto possibile mantenere la calma e valutare la situazione. In caso vi siano feriti (anche non particolarmente gravi) bisogna sempre chiamare il 118 e assolvere all’obbligo di prestare soccorso (previsto dall’art. 189 del Codice della Strada: “1. L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l’obbligo di fermarsi e di prestare l’assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, abbiano subito danno alla persona […] 7. Chiunque, nelle condizioni di cui al comma 1, non ottempera all’obbligo di prestare l’assistenza occorrente alle persone ferite, è punito con la reclusione da un anno a tre anni. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI”).

Sarà poi lo stesso operatore del 118 che risponderà alla chiamata che provvederà a informare l’organo di Polizia stradale e chiederne l’intervento sul posto del sinistro. In tale circostanza è assolutamente vietato procedere in autonomia alla liberazione della strada: i conducenti sono obbligati, infatti, ad aspettare l’arrivo delle Autorità senza spostare i veicoli, a meno che questi non ostacolino completamente la circolazione.

A prescindere che vi siano o meno feriti, la legge (sempre all’art. 189 del Codice della Strada, comma 2) impone alle persone coinvolte in un sinistro stradale: “di porre in atto ogni misura idonea a salvaguardare la sicurezza della circolazione” e, compatibilmente con tale esigenza “di adoperarsi affinché non venga modificato lo stato dei luoghi e non siano disperse le tracce utili per l’accertamento delle responsabilità”. Risulta obbligatorio chiamare le Forze dell’Ordine in caso di sinistro grave o qualora non sia possibile procedere in autonomia alla liberazione della strada, per evitare intralci ed eventuali pericoli agli alti automobilisti. Può risultare utile, ma non obbligatorio, richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine quando i conducenti non concordino sulla dinamica del sinistro o uno dei veicoli risulti privo di assicurazione.

In tali ipotesi, l’Autorità intervenuta assisterà le parti nel documentare lo stato delle cose, anche tramite verbale, poiché è necessario per inoltrare la richiesta del danneggiato al Fondo Garanzia Vittime della Strada. La richiesta di risarcimento dovrà essere inviata alla Consap (la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici che gestisce il Fondo) e all’impresa competente per il luogo in cui è avvenuto l’incidente. Dove non comporti un concreto e imminente pericolo per terzi, bisogna evitare di spostare i veicoli in attesa dell’arrivo delle Forze dell’Ordine , affinché le stesse siano in grado di documentare/ricostruire l’accaduto. 

Nel caso in cui l’incidente non sia grave e i conducenti concordino totalmente sulla dinamica del sinistro non sarà necessario, invece, chiamare le Forze dell’Ordine, e si potrà rimuovere i veicoli dalla carreggiata e compilare la Constatazione Amichevole (C.A.I.). In questo caso, infatti, la ricostruzione del fatto e la verifica delle responsabilità saranno desumibili direttamente dalle dichiarazioni che i conducenti stessi dei veicoli coinvolti forniranno. Proprio nell’ottica di accelerare la procedura di risarcimento, è sempre opportuno scattare quante più foto possibile (sotto tutte le prospettive e inquadrature) dei veicoli al momento dell’incidente e dei danni riportati sugli stessi, di modo da fornire all’assicurazione (e al giudice, qualora si dovesse finire in causa) gli argomenti di prova per decidere. Dove possibile, sarà inoltre opportuno cercare testimoni che possano confermare le modalità del sinistro, e appuntarne estremi identificativi e recapito.

Il valore del verbale di sinistro stradale

Il verbale di sinistro compilato dagli agenti delle Forze dell’Ordine che intervengono nel luogo dell’incidente ha giuridicamente valore di atto pubblico. Si tratta, cioè, di un documento formato e sottoscritto, nell’esercizio delle sue funzioni, da un pubblico ufficiale. Proprio in quanto tale, esso ha un valore probatorio privilegiato: ciò che l’agente scrive deve essere considerato vero (salvo che intervenga querela di falso) relativamente a ciò che egli accerta essere avvenuto in sua presenza.

In particolare, il verbale fa piena prova:

  • della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato
  • delle dichiarazioni delle parti dallo stesso ricevute
  • dei fatti che il pubblico ufficiale attesta essere avvenuti in sua presenza o di quelli dallo stesso compiuti.

Ciò significa che, salvo il caso in cui gli agenti abbiano assistito personalmente al sinistro, il verbale non ha fede privilegiata circa la dinamica dell’incidente: quest’ultima infatti gli verrà solo riferita a posteriori dai presenti. 

Daniela Sanna:
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