La generosità degli Italiani è cosa nota e anche se la pandemia ha messo tutti a dura prova – e lo sta facendo ancora adesso – una recente indagine ha rilevato come in realtà in questi ultimi due anni le manifestazioni di generosità siano addirittura aumentate soprattutto con lasciti e donazioni verso il non profit. Si sente parlare spesso di lasciti e di testamenti solidali: è importante poter disporre dei propri beni in sicurezza pensando a quando non ci saremo più. Fare un lascito ci permette di tramandare i nostri valori o gli ideali in cui abbiamo sempre creduto aiutando anche gli altri.
Cosa si intende per lascito?
Con questo termine si intende un atto con il quale taluno all’interno del proprio testamento dispone una donazione in favore di terzi di beni e/o valori anche di un certo rilievo; sostanzialmente si tratta di una manifestazione di liberalità espressa all’interno di un testamento e pertanto da concretizzarsi al momento della dipartita del donante. Per decidere di fare un lascito non bisogna avere grandi patrimoni. Possiamo, infatti, decidere di lasciare i nostri beni, o anche solo una parte di essi, a uno o più enti benefici, perché per sostenere il lavoro quotidiano di associazioni impegnate nelle più importanti cause umanitarie e scientifiche, anche un piccolo contributo può fare la differenza. Possiamo decidere di destinare al lascito una parte del nostro patrimonio sotto forma di denaro, titoli di investimento, azioni, immobili, opere d’arte, un gioiello, una polizza vita indicando l’Ente del terzo settore che abbiamo deciso di sostenere.
Come si procede
Fare “testamento solidale”, significa in sostanza ricordare nel proprio testamento, in qualità di erede (eredità) o di legatario (lascito), una o più associazioni, organizzazioni, enti. È un gesto semplice e non vincolante, che può essere ripensato, modificato in qualsiasi momento, senza che vengano in alcun modo lesi i diritti successori dei propri cari e familiari che sono tutelati dalla legge italiana con il riconoscimento della quota di legittima, ovvero quella quota di eredità che la legge riserva ai legittimari (coniuge, figli e ascendenti in assenza dei primi due) della quale l’autore del testamento non può liberamente disporre. Si può decidere di fare testamento scrivendolo di proprio pugno (testamento olografo), oppure facendolo redigere da un Notaio al quale manifesteremo le nostre ultime volontà alla presenza di due testimoni (testamento pubblico), oppure lasceremo a un Notaio le nostre volontà scritte (testamento segreto).
Esiste una differenza tra la donazione e un lascito solidale. Possiamo decidere di fare un lascito o una donazione per tramandare i nostri averi alle persone care: il dubbio è decidere se donarla al ricevente prima o dopo la morte del proprietario. Si parla, infatti, di donazione se si è mossi dal desidero di devolvere i propri beni o parte di essi quando si è ancora in vita, mentre si parla di lascito testamentario quando si vuole devolvere gli stessi post mortem. In entrambi i casi è importante sapere che si deve rispettare la cosiddetta quota di legittima: il patrimonio ereditario è composto da una quota usufruibile da chiunque sia il destinatario e una quota che spetta legalmente a discendenti familiari come coniuge, figli, ecc.
Sia che si tratti di un testamento pubblico, olografo o segreto il testamento può essere revocato; il testatore può decidere, in qualsiasi momento, di revocare le sue volontà inserendo la formula di rito “Revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria”. Il testamento per essere valido deve indicare il luogo, la data ed essere sottoscritto dal testatore. Il testamento pubblico è redatto alla presenza del notaio e di due testimoni .
I beneficiari del lascito
I beneficiari di un lascito testamentario possono essere gli enti benefici o le persone fisiche. Effettuare una donazione attraverso un lascito testamentario è un gesto di grande solidarietà e rappresenta una fonte di sostegno prezioso per le organizzazioni non profit beneficiarie.
I vantaggi di lasciare un testamento solidale
Il testamento solidale consente il rispetto dei diritti degli eredi evitando che alcuni beni finiscano a persone non scelte direttamente. Consente anche di sostenere una buona causa aiutando un Ente senza scopo di lucro e il rispetto della propria volontà attraverso l’indicazione delle proprie scelte. I lasciti sono senza imposte: sono escluse da imposte di successione i lasciti a favore di fondazioni e associazioni senza fine di lucro e ce abbiano come unico fine la ricerca scientifica, l’educazione, l’istruzione o altre finalità di pubblica utilità come l’assistenza ai malati o alle persone bisognose.
Concludendo decidere di fare un lascito può essere un modo per regalare parte di noi alle generazioni future.