Le figure femminili sono state spesso soggetti di Pablo Picasso: donne che ha incontrato nella sua lunga vita e che sono state protagoniste dei suoi quadri
Picasso ha realizzato anche opere contro la brutalità della guerra, come la famosa tela “Guernica” del 1937, conservata al museo Reina Sofia di Madrid. L’opera, realizzata durante la sanguinosa guerra civile spagnola, commemora le vittime di un bombardamento nell’omonima città basca ed è, nell’arte moderna internazionale, uno dei più importanti simboli di denuncia e di condanna degli orrori della guerra. Nel 1949 – dopo la fine della seconda guerra mondiale – Picasso ha realizzato anche il monumentale dipinto “La guerra e la pace”, anch’esso un importante e potente denuncia della guerra, oltre a essere un simbolo di speranza per un futuro di pace. Il pittore ha partecipato – tra il 1949 e il 1950 – a tre Congressi mondiali della pace. Rispondendo a una richiesta del Movimento per la Pace francese, Picasso ha anche tracciato il disegno di una colomba, forse come quelle che ricordava di aver visto nella sua infanzia a Malaga. Il volatile porta nel becco un rametto verde (forse un ramo d’ulivo?) e nella primavera del 1949 l’immagine della sua “Colomba” appare sui muri di quasi tutte le città d’Europa, diventando famosa come il simbolo internazionale della pace.
Picasso e il suo primo amore, la madre
Fra coloro che vivevano a Montmartre c’era anche una ricca scrittrice americana, Gertrude Stein, un po’ la sostenitrice del mondo intellettuale parigino di quegli anni e che poi scriverà un libro su Picasso e le sue opere di quegli anni; cercò sopratutto di aiutarlo economicamente e gli comperò diversi quadri, compreso l’interessante ritratto che Picasso le aveva fatto.
Picasso e le sue modelle
Negli anni 1917-1918 Picasso è conosciuto nell’ambiente artistico parigino, in quel periodo Sergej Diaghilev e Jacque Satie stavano creando un opera musicale per i Balletti Russi e al pittore fu dato l’incarico di disegnare le scenografie e i costumi. Gli vennero presentati gli interpreti, fra cui la ballerina ucraina Olga Chokhlova e Picasso cominciò subito a frequentarla; dopo poco tempo il rapporto amoroso si è consolidato e decisero di passare la vita insieme, sposandosi. Picasso la presentò persino a sua madre, Donna Maria e suggellò il fidanzamento con il dipinto “Olga Chokhlova con una mantilla”. Il matrimonio venne celebrato nel 1918 in una chiesa russo-ortodossa di Parigi e dopo pochi anni, nel 1921, nacque Paul, il primogenito di Picasso e Olga. Chokhlova smise di fare la ballerina per un infortunio e i suoi sentimenti passarono rapidamente dall’ebrezza di una vita artistica passata in palcoscenico all’infelicità di un amore, che risultava impossibile da vivere nella realtà di tutti i giorni.
La storia delle modelle e degli amori di Picasso non finisce qui. Pablo Picasso a più di sessant’anni (nel 1943) conobbe Francoise Gilot, una donna giovane e affascinante che aveva solo ventidue anni. Trovò, in questa giovane donna che aveva quarant’ anni meno di lui, una nuova carica sessuale e artistica. I due amanti hanno vissuto insieme per alcuni anni e hanno avuto due figli, Paloma e Claude. Ma nonostante la loro presenza, Francoise non visse serenamente il legame con Picasso e la famiglia che si era formata e vent’anni dopo, nel 1967, decise di rompere definitivamente i rapporti. Per molto tempo poi e fino a pochi anni fa, a novant’anni, Francoise Gilot, diventata una pittrice affermata, ricordava con un certo rimpianto Pablo Picasso per essere stato, oltre a un grande amore, anche un uomo culturalmente molto interessante. Francoise è morta all’età di 101 anni, nel 2023, in un ospedale di Manhattan.
Ricordiamo ancora un altro rapporto di Picasso con le donne, l’ultimo. Quando nel 1952 incontrò Jacqueline Roque, Picasso aveva 72 anni ed era oramai un artista famoso e riconosciuto in tutta Europa. Jacqueline ne aveva solo 27, era nata a Parigi ma lavorava da Madoura, ceramista in Provenza con cui il pittore collaborava da tempo. Agli occhi di Picasso la giovane donna bruna incarnava la bellezza delle donne spagnole della sua infanzia; si innamorarono e decisero presto di sposarsi. Pablo Picasso, durante gli undici anni che vissero insieme, le fece quasi quattrocento ritratti: aveva scoperto in Jacqueline un nuovo tipo di modella molto interessante dal punto di vista pittorico, e lui era ancora molto prolifico. Jacqueline fu la donna che Picasso ebbe accanto fino alla fine della sua creativa e laboriosa vita.
In conclusione quella di Picasso fu una vita molto intensa non solo culturalmente e intellettualmente, ma anche nei rapporti umani e nell’amore per le donne, con le quali ha instaurato sempre rapporti e legami importanti. Alcuni critici hanno parlato di “crudeltà” per analizzare questi rapporti, ma molti hanno ammirato anche la potente energia artistica e sentimentale di Picasso e di conseguenza anche l’ostinazione, il coraggio e la pazienza delle sue donne.
E pochi ricordano oggi il suo impegno per la libertà e la pace.