Il grande monito del filosofo Morin per un nuovo umanesimo di fratellanza
Il filosofo Morin, nel suo più recente “Svegliamoci!”, dà un suggerimento per chi è preoccupato per il futuro della società, del mondo e del pianeta
Un grande filosofo e sociologo francese, Edgar Morin ha scritto un incoraggiamento per il nostro futuro e per il futuro dell’umanità e ci viene proposto in un libro recente, “Svegliamoci!”. Morin ha antiche origini italiane (precisamente toscane ) di cui è orgoglioso. E ha una ragguardevole età, centuno anni (è nato a Parigi nel 1921, l’otto luglio).
Il titolo del nuovo libro é “Reveillons nous!”. Recentemente è stato tradotto e pubblicato anche in italiano “Svegliamoci” in una collana curata dal filosofo e critico Mauro Ceruti, che ha già curato l’edizione di diversi libri di Edgar Morin, che fanno un esame approfondito delle nuove condizioni umane e della nuova epoca in cui ci troviamo sia dal punto di vista storico sia sociale .
I suggerimenti del filosofo Morin
“Svegliamoci “ è un libro breve che si concentra in chiave antropologica soprattutto su un tema, che tutti gli storici e i politici degli Stati europei, e non solo, dovrebbero proporsi di affrontare. E cioè una nuova visione e nuova conoscenza della realtà politica e sociologica che viviamo, e una nuova interpretazione dei problemi che dobbiamo affrontare in tanti settori.
Il testo del filosofo Morin, nonostante la profonda complessità dell’argomento, è accattivante e la lettura non è complicata. E questo perché Morin è un autore che conosce bene il mondo e la storia e su argomenti sociali che riguardano la realtà che viviamo oggi ha scritto tanti libri. Inoltre ha viaggiato molto, ha avuto diversi rapporti di lavoro nella società, ha vissuto l’amore e gli affetti che sono di tutti. Ancora oggi, alla sua riguardevole età ha accanto una donna, una moglie che l’ama e che lui ama. E’ Sabah, originaria di Marrakech, che ha fatto studi approfonditi e ricerche in sociologia e sembra che a volte sappia dare una mano e un appoggio a Edgar nelle tematiche che affronta.
Il libro “Svegliamoci” del filosofo Morin interessa soprattutto chi si pone delle domande sul nostro futuro, il futuro della società umana, affrontando i problemi che sono già emersi in molte nazioni del mondo. Prima di tutto quelli devastanti della guerra, dell’economia, i rapporti sociali, i rapporti con i profughi e con le popolazioni di diverse nazioni.
Il volume contiene un ammonimento che riguarda molte nazioni, molte culture: già altri suoi testi del resto parlano di “fraternità nel mondo” , di condivisione dei problemi, di ricerche basate sulla programmazione di un nuovo futuro. Già nell’introduzione Edgar Morin – quasi per trovare riconoscimenti- riporta una frase del filosofo spagnolo Josè Ortega Y Gasset che denuncia la generale ignoranza e la percezione inesatta della realtà da parte di molte popolazioni e alla fine esprime un caldo ammonimento per risvegliare le nostre coscienze .
Così Morin fa una lunga analisi della storia della Francia, dalla storica Rivoluzione del 1789 , che ha creato due diversi atteggiamenti politici nel Paese: uno essenzialmente umanista e uno che possiamo definire reazionario. E illustra diversi dettagli della storia in generale, in cui viene coinvolta la Francia e l’Europa.
Ma quello che interessa di più i politici, oltre alla storia dei recenti flussi migratori, sono la costruzione dell’Europa e gli accordi tra i Paesi europei, oltre la pandemia e quello che possiamo definire ” la crisi del pensiero” o “il pensiero della crisi”.
Che cosa è una crisi, secondo il filosofo Morin?
Nel libro, riferendosi alle crisi che molti oggi avvertono si chiede che cosa è successo nel mondo. Quante certezze sono state spazzate via ! “Svegliamoci ! “, è il suggerimento destinato a chi è preoccupato per il futuro della nostra società, del mondo e del nostro pianeta.Ed è il titolo del libro, che parte dalla storia della Francia e analizza il presente su un orizzonte molto ampio. Una sorta di richiamo alla realtà e una auspicata riorganizzazione delle idee al fine di classificare e organizzare le priorità che dobbiamo affrontare. Ed è un problema complesso che devono prendere in considerazione molte popolazioni non solo europee.
In questo breve saggio del filosofo Morin invoca un mondo più umano, ci mette in guardia sulle eccessive conseguenze causate dalla finanza e sull’atteggiamento passivo delle nostre società. Il progresso solo materiale, secondo il nostro filosofo-antropologo, non solo nasconde le catastrofi, ma le prepara. Ed è per questo che non deve essere prioritario.
Nel testo del libro Edgar Morin, precisando ulteriormente che la Francia umanista è in crisi… scrive che “non è solo una crisi della civiltà e dell’umanesimo, si tratta di una crisi più radicale e nascosta: una crisi del pensiero che partecipa della crisi propria di una nuova era dell’umanità. “
Ecco come il tema si è allargato e si sta allargando. E molti non lo sanno vedere. E alla fine del libro, alla voce “Ringraziamenti” il filosofo Morin ha anche scritto: “Ringrazio la mia compagna e sposa Sabah che ha avuto l’idea di questo appello per un risveglio delle coscienze e mi ha incoraggiato a scriverlo. Ha accompagnato il mio lavoro con suggerimenti pertinenti e una lettura critica:”. Una conferma che l’umanità e la condivisione sono alla base di tutto, oggi.
“Non sappiamo che cosa ci sta accadendo, ed è precisamente questo che ci sta accadendo.” La celebre frase di José Ortega y Gasset, posta dal filosofo Morin a epigrafe di questo pamphlet, vale a maggior ragione per il nostro tempo. La nostra miopia nella comprensione del presente dipende da una crisi del pensiero? O da una sorta di sonnambulismo generalizzato?
In questo nuovo saggio, il grande filosofo francese sottolinea la necessità di trovare una bussola per orientarsi nell’oceano dell’incertezza in cui siamo dispersi. Una bussola che ci aiuti a comprendere la storia che stiamo vivendo, dalla marea di estrema destra dilagante in Europa alla crisi economica, fino al degrado ambientale del nostro pianeta. Grazie alle riflessioni del filosofo planetario, incalzati dalle sue domande possiamo tentare di comprendere come il mondo si sta trasformando e accogliere la sfida senza precedenti che siamo chiamati ad affrontare. Dunque… svegliamoci!