Che cosa significa prendersi cura di una persona che invecchia? L’attenzione indispensabile dedicata a tecniche, procedure, progetti, servizi, piani assistenziali non deve distogliere dalla consapevolezza che la relazione di cura è innanzitutto relazione tra un corpo che offre e un corpo che riceve cura. E il corpo, in quanto simbolo e componente imprescindibile della stessa vita umana (R. Panikkar), non è esauribile né può essere costretto dentro a una visione parcellizzata del processo di accudimento.
Anche la cura del corpo anziano, malato o sofferente è – come ogni altra esperienza del vivere – inevitabilmente legata al corpo. Avvicinare il corpo malato e decadente con il proprio corpo più giovane, meno sofferente, più prestante, genera di per sé un approfondimento della relazione che implica piani differenti, quali quello dell’intimità, della proiezione simbolica, della paura, della vergogna… Piani ai quali non sempre gli operatori sono preparati e che li chiamano in causa con un’urgenza tale da obbligarli a mettere continuamente sotto esame il proprio operato.
Il percorso di formazione si propone di affiancare gli operatori interessati nel processo di approfondimento dei temi sopra accennati, offrendo loro un contesto libero in un clima non-giudicante in cui esporre i dubbi e le scoperte che riguardano alcuni degli aspetti più difficili di qualsiasi relazione umana, quelli legati appunto al corpo.
I destinatari sono i professionisti che operano all’interno delle strutture territoriali, residenziali e domiciliari per anziani, disabili, malati terminali (responsabili, coordinatori, medici, assistenti sociali, infermieri, educatori, fisioterapisti, animatori, psicologi, OSS/ASA etc).
Il corso, che si terrà presso la sede della Provincia di Milano, Viale Piceno 60, sarà suddiviso in quattro incontri. Le iscrizioni sono aperte fino al 06/10/2014.