Mentre Pechino si appresta a rivedere la legge per i diritti degli anziani, che sarà approvata nei prossimi mesi, si prospetta un’aggiunta che, secondo molti, sarebbe necessaria, ma che sta facendo discutere: fare in modo che sia legalmente obbligatorio che i figli rendano frequenti visite ai genitori, in particolare se sono avanti con gli anni.
La proposta sarebbe quella di introdurre una norma per proteggere gli anziani che restano soli, perché i figli adulti siano tenuti ad assisterli con visite frequenti. Il problema degli anziani abbandonati è nato specialmente negli ultimi anni con l’aumento della migrazione dei giovani verso le grandi città, dove c’è più lavoro e miglior qualità di vita.
Secondo i dati demografici disponibili, le persone che hanno più di 60 anni in Cina sono 185 milioni, il 13,7 per cento della popolazione. Secondo alcune statistiche pubblicate la scorsa settimana dal quotidiano China Daily, alla fine del 2015 i cinesi con più di 80 anni saranno 24 milioni. A inquietare le autorità sono in particolare quei 51 milioni di persone al di sopra dei 65 anni i cui figli hanno lasciato non solo la casa dei genitori, ma anche la loro città e vivono molto lontano.
L’idea che sta prendendo piede è quella di autorizzare i genitori trascurati a citare in giudizio i figli.
A tutto questo si aggiunge poi la questione della pensione, che sta entrando in vigore solo ora per chiunque abbia più di 85 anni. Regione pilota, in questo, è il Tibet, dove le autorità regionali hanno istituito pensioni universali dal mese di gennaio.(La Stampa)
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