Nasce OSSERVATORIO SENIOR, una nuova associazione, completamente dedicata al mondo degli over 55, che si propone come punto d’incontro di bisogni, aspirazioni e progetti di chi vive questa fase della vita. Aggregando un alto numero di interlocutori qualificati sull’argomento, approfondendo la conoscenza di questa realtà in grande mutamento, e monitorandola nel tempo, l’Osservatorio offre agli over55 uno spazio in cui raccontare la propria esperienza, confrontarsi, trovare su base continuativa informazioni e servizi autorevoli.
Una vasta rete di esperti e docenti universitari alimentano le diverse aree: attività fisica, consumi e stili di vita, alimentazione, differenze di genere, lavoro, longevità, previdenza e condizioni economiche, psicologia, rapporti familiari e intergenerazionali, salute, nuove tecnologie, soluzioni abitative. Numeri, fatti, storie e opinioni per il grande pubblico, ma anche per gli addetti ai lavori (media, istituzioni, aziende). L’Osservatorio Senior si pone come ponte, facilitatore, casa comune tra le varie realtà e soggetti che operano in questo ambito.
Le prime riflessioni del nuovo Osservatorio non possono che trovarci d’accordo, visto che da anni www.grey-panthers si occupa, sul web, di aiutare i senior vincere il Digital Divide e contribuisce a fare da cassa di risonanza delle buone iniziative che intendono (e riescono a) migliorare la qualità di vita dei senior.
Il parere di Enrico Oggioni, presidente e ideatore di Osservatorio Senior, già autore di I ragazzi di sessant’anni: “I Nuovi Senior sono una generazione apripista: una generazione che sa che non hanno più senso gli stili di vita e i comportamenti tradizionali e che è alla ricerca di nuovi punti di riferimento e nuovi modelli. Tra i 55 e i 65 anni nella vita delle persone avvengono di solito trasformazioni lavorative, familiari, di salute e anche psicologiche che aprono a una fase dell’esistenza ancora inesplorata che può durare decenni ed è allora che si fa forte la necessità di confrontarsi con le esperienze dei coetanei e diffuso il bisogno di capire cosa propongono gli esperti. Osservatorio Senior si propone come punto di riferimento per soddisfare queste esigenze.”
Il parere di Alessandro Rosina, docente dell’Università Cattolica di Milano, tra i fondatori di Osservatorio Senior: “I dati più recenti sull’ aspettativa di vita indicano che nell’ Unione Europea nessun Paese batte l’Italia: rispetto alla media Ue28 l’Italia si pone, per la longevità, 2,3 anni sopra per i maschi e 1,7 per le femmine. E a differenza delle generazioni precedenti è diventato ora del tutto normale per un Italiano che arriva a 65 anni avere ancora davanti altre due decadi piene di vita. Non solo, i giovani adulti (15-34 anni) sono sempre stati in passato molto più numerosi dei senior (55-74 anni), con l’entrata nel nuovo secolo i secondi hanno per la prima volta superato i primi e il divario continua a crescere. Attualmente la popolazione italiana nella fascia 55-74 conta più di 14 milioni di persone. Nel 2030 i senior saranno quasi 18 milioni. Si tratta di una rivoluzione silenziosa che sta cambiando gli equilibri tra le generazioni e trasformando le fasi della vita”.
Il parere di Isabella Cecchini, Dipartimento Ricerche sulla Salute GfK, “Sugli oltre 14 milioni di senior fra i 55 e i 75 anni, i dati più aggiornati(1) ci dicono che oltre 2 milioni e mezzo sono senior «attivi» (quasi triplicati negli ultimi 10 anni) orientati a promuovere il benessere e a mantenere una buona salute. Dal punto di vista psicologico i nuovi Senior appaiono più sereni e appagati, finalmente liberi di dedicare più tempo ai propri interessi. Consapevoli che la salute è il bene più prezioso, aumentano i controlli preventivi: dal 51% al 75% (il 50% in più rispetto a 20 anni fa), fanno più attenzione all’alimentazione e agli stili di vita corretti (meno fumo, più movimento, meni cibi grassi e dolci. Maggiori, infine, sono le attenzioni al corpo e all’efficienza fisica. Cresce in modo significativo la percentuale di senior che si mantiene in forma facendo jogging/corsa leggera: dal 17% al 29% (quasi il doppio rispetto a 20 anni fa!)
Il parere di Mariangela Rondanelli, docente di alimentazione all’Università di Pavia: “La consapevolezza del corretto stile alimentare in questa fase della vita rappresenta sicuramente uno dei pilastri della successfull longevity, ed è alla base del benessere fisico e psicologico dei Senior. Bisogna considerare infatti che il momento del pasto è legato a fattori di ordine psicologico e sociale: in altre parole la modalità con cui ci nutriamo costituisce un tassello estremamente importante nel quadro di quel prendersi cura di sé che è alla base del cosiddetto invecchiamento attivo.”