Gli appuntamenti del Milan Longevity Summit proseguono, tra intelligenza artificiale e longevità, lotta all’invecchiamento e città a misura di senior
La scienza prolungherà le nostre vite e come cambierà l’organizzazione sociale, il lavoro, l’economia e la pianificazione urbana. Fino al 27 marzo Il Milan Longevity Summit – Riscrivere il tempo porta nel capoluogo lombardo sessanta tra i più noti e affermati studiosi provenienti da tutto il mondo espongono le loro ricerche più all’avanguardia per rallentare il processo di invecchiamento.
Sfide biomediche e comportamenti per migliorare la qualità della vita
Il 22 marzo sono protagonisti IRCCS Ospedale San Raffaele e Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS, che illustrano gli strumenti che consentono di rendere migliore l’invecchiamento. Nello specifico saranno analizzate sia le tendenze che le applicazioni dell’intelligenza artificiale alla salute e all’invecchiamento: l’AI può essere utile a prevenire e trattare malattie croniche e degenerative associate all’invecchiamento. Il San Raffaele ha avviato un nuovo progetto di ricerca strategico sull’aging con l’obiettivo di creare sinergie tra le competenze scientifiche e mediche – in campi differenti come la senescenza cellulare, la risposta allo stress, l’infiammazione, la neurodegenerazione e la genesi tumorale – per meglio comprendere il fenomeno dell’invecchiamento, nel suo doppio ruolo di causa e conseguenza degli stati di malattia.
Il ruolo delle istituzioni
Concluderà la giornata l’incontro con prestigiosi rappresentanti delle istituzioni, dal Professor Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi, al Professor Giovanni Azzone, Presidente della Fondazione Cariplo, per illustrare il ruolo delle istituzioni nell’accompagnare i processi di invecchiamento della popolazione, insieme a ospiti internazionali, come la Professoressa Rym Amadi, fondatrice e Presidente della Euro Mediterranean Economists Association EMEA, Harris Eyre, leader di Brain Capital Alliance, Frédéric Destrebecq, Direttore Esecutivo del European Brain Council e il Professor Emiliano Albanese che parlerà del nuovo piano svizzero per la salute del cervello.
Le star della longevità: incontro con gli scienziati internazionali
Il 23 e 24 marzo il Milan Longevity Summit si sposterà al Teatro Franco Parenti per presentare la ricerca scientifica più all’avanguardia, con la presenza delle massime eccellenze mondiali della lotta all’invecchiamento. David Sinclair, Professore del Dipartimento di Genetica e Presidente dell’Academy for Health & Lifespan Research, il guru che ha rivoluzionato la comprensione dei meccanismi dell’invecchiamento; Nir Barzilai, Direttore del Institute for Aging Research dell’Albert Einstein College of Medicine, somma autorità mondiale; Luigi Ferrucci, Presidente del NIA, il National Institute of Health americano; Juan Carlos Izpisua Belmonte, Direttore di Altos Lab la celebre compagnia di biotecnologie californiana sulla quale hanno investito personalità come Jeff Bezos, Yuri Milner, Robert Nelsen. E tante brillanti scienziate, perché BrainCircle Italia, fondata da Viviana Kasam con Rita Levi Montalcini, ha tra i suoi obiettivi quello di valorizzare le donne nella scienza. Ci sarà Laura Niedernhofer, Direttrice dell’Istituto di Biologia dell’invecchiamento e del metabolismo, Università del Minnesota; Ana Maria Cuervo, Co-Direttrice dell’Istituto per la ricerca sull’invecchiamento presso l’Albert Einstein College; Andrea Maier da Singapore, celebrità sulle nuove tecnologie applicate al mantenimento della buona salute; Vera Gorbunova, evoluzionista; Antonella Santuccione Chadha, che spiegherà perché le donne vivono più a lungo ma invecchiano ‘peggio’. I nuovi target di RNA e gli strumenti per l’antiaging e la rigenerazione dei tessuti, le cellule staminali, i nuovi legami tra stabilità del genoma, la dieta e la longevità nell’evoluzione, i sistemi di intervento sulle cellule, l’epigenetica e le metodologie omics sono alcune delle tematiche su cui si confronteranno gli esperti, tra cui due brillanti italiani: Valerio Orlando, esperto di epigenetica, e Fabrizio D’Adda di Fagagna, esperto di telomeri, una parola che tutti dobbiamo imparare a conoscere perché proteggono i cromosomi dal deterioramento. Due giornate imperdibili per chi vuole capire perché si invecchia e come la scienza si sta muovendo per riportare indietro l’orologio biologico. Questi incontri sono organizzati da BrainCircle Italia con Academy for Health and Lifespan Research (AHLR) e Longevity Biotechnology Association (LBA).
Le nuove frontiere aperte dalla scienza della longevità
Sempre presso il Teatro Franco Parenti, il 25 marzo si terrà l’incontro organizzato da Fondazione SoLongevity. La mattinata verterà sulle sfide socio-demografiche e il progetto di Nic Palmarini, Direttore del National Innovation Centre for Ageing (NICA) del Regno Unito che ha creato la rete City of Longevity, una piattaforma in cui le amministrazioni locali all’avanguardia nell’ambito della longevità possono scambiarsi le best practices. Saranno presenti sindaci e rappresentanti delle città che nel mondo hanno aderito al progetto, tra cui il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’Architect in Chief Maria Buhigas di Barcellona. L’architetto milanese Stefano Boeri parlerà di un innovativo progetto internazionale di città ridisegnate con tutti i servizi a distanza pedonale. Vi sarà anche l’occasione di comprendere come imprese di prodotti e servizi stanno ridisegnando la loro offerta per recepire le sfide di una popolazione che vivrà più a lungo e più in salute e di come l’organizzazione del lavoro possa operare in un’ottica di longevità e senior work ability.
Il Milan Longevity Summit presenta un ricco programma di conferenze, tutte a ingresso gratuito e tutte aperte al pubblico fino a esaurimento posti, previa registrazione sul sito https://www.milanlongevitysummit.org/. Tutte le conferenze saranno trasmesse in live streaming.