“Genitori di genitori”, di Alessandra Bortolotti
Mondadori
Pag.192 – euro 17,00
Questo libro nasce dalla netta sensazione che dei rapporti fra generazioni si parli troppo poco. La nostra cultura tende a giudicare i genitori a seconda del tipo di accudimento che scelgono per i loro figli. Molto spesso si crea uno scontro fra generazioni, perché i vari modelli educativi dei bambini che ci vengono offerti oggi entrano in competizione, scatenando la corsa al genitore perfetto che genera e cresce un figlio felice. Il conflitto fra genitori e nonni risente quindi di un clima psicopedagogico variegato e bizzarro, messo a dura prova anche dall’emergere di figure che, pur non riconosciute professionalmente, propongono uno o più metodi per ogni aspetto della crescita e dell’educazione dei bambini, rifacendosi a teorie perlopiù ignote e a opinioni non dimostrate scientificamente ma fondate sulla precisa intenzione di fare business a spese dei genitori.
Inizia così un’ipotetica lettera che ogni bambino in attesa di nascere potrebbe scrivere ai suoi futuri nonni.
Prima di diventare nonni si è stati genitori ed è impossibile dimenticarselo. Questo libro vuole unire le generazioni e dare strumenti per andare d’accordo quando nasce un nipotino. A tutte le età è necessario fare un passo indietro, condividere il passato per godersi il presente del neonato rispettando le scelte dei neogenitori. I nonni, si sa, possono essere una risorsa preziosa per i nipoti: dispensatori di coccole, compagni di giochi, fonte inesauribile di ricordi. A volte però – si sa anche questo – possono generare tensioni in famiglia, magari per un’eccessiva invadenza, o per la tendenza a dare consigli (non richiesti) o a formulare facili giudizi sulle modalità di accudimento dei bambini. Quante mamme si sono sentite dire frasi del tipo “se lo tieni sempre in braccio lo vizi” o “ai miei tempi non si faceva mica così” o altre ancora. Altre volte i nonni sono più assenti, per varie ragioni, di quanto si desideri.
D’altra parte, è vero che anche diventare nonni – proprio come diventare genitori – è un punto di non ritorno e comporta, scrive Bortolotti “grossi cambiamenti che necessitano di rielaborazioni importanti, a livello individuale, di coppia, di famiglia allargata”. Ed è vero che rispetto ai “loro tempi”, cioè a quando i nonni erano appena diventati genitori, sono cambiate molte conoscenze rispetto ai comportamenti fisiologici di neonati e bambini e alle modalità di accudimento.
Un libro da regalarsi se si è in attesa di un nipotino o se ne è appena nato uno.
Mamma di due bambine, è psicologa esperta del periodo perinatale, autrice del volume “E se poi prende il vizio?” diventato un bestseller grazie al passaparola dei genitori e coautrice de “Il primo sguardo”. Si occupa da circa vent’anni di fisiologia della gravidanza, parto, allattamento, sonno infantile e accudimento dei bambini basato sul contatto. Conduce incontri dopo parto per genitori in Toscana. È membro del direttivo del Movimento Allattamento Materno Italiano, peer counselor in allattamento ed è formatrice freelance sui temi inerenti la genitorialità e la fisiologia del periodo perinatale.