Le aperture
Corriere della Sera: “Haiti è sfinita, atterrano i parà Usa”. E sotto: “Berlusconi: manca il coordinamento. E invia nell’isola Bertolaso”. Alla tensione scatenata dal ruolo-guida assunto dagli Usa per gli aiuti è dedicato l’editoriale di Franco Venturini. In prima pagina anche un titolo sui temi dell’integrazione: “Nozze imposte dai padri: il dramma delle immigrate”. C’è un dossier sul tema offerto ai lettori dopo il caso della ragazza pakistana rapita. In basso: “Processo breve: oggi il via”.
La Repubblica: “Oggi il sì al processo breve, il Pd in trincea al Senato”. Berlusconi “forza i tempi sulla giustizia. Schifani: ‘Craxi vittima sacrificale’. Di Pietro: no, un delinquente”.
Di spalla: “Haiti, caos e saccheggi, ragazza uccisa dalla polizia”. In basso, ancora in prima pagina: “Ripresa, Tremonti ottimista, ‘Il Pil crescerà dell’1 per cento”.
In basso: “Protezione civile, nasce la Bertolaso Spa”: il governo “crea una nuova macchina di potere, senza limiti di spesa e appalti segreti”.
Il Giornale: “Ci tocca difendere perfino i comunisti”, dove si parla del “presidente della Puglia sotto accusa per aver suggerito all’ospedale di assumere un luminare. Assurdo? Certo. Ma guarda caso il governatore vuol ricandidarsi e fra i suoi non tutti sono d’accordo. Così lo sgambettano”, scrive Vittorio Feltri.
A centro pagina la foto del Presidente Obama, per cui secondo il quotidiano c’è stato un “anno nero”. La sua popolarità è in picchiata, l’America fa fatica a risollevarsi, le guerre si moltiplicano e rischia di naufragare la riforma della sanità.
Il Riformista: “Fuoco alle Polverini”. Il quotidiano parla di “ultimatum all’Udc”: Berlusconi “è sempre più convinto, si fida dei sondaggi e non gli piace l’accordo raggiunto coi centristi (troppi assessorati)”. Il quotidiano ricorda in prima pagina che oggi è previsto il vertice del Pdl che dovrà decidere sulle alleanze con l’Udc. Sulla prima pagina un intervento Alessandro Campi, uno degli animatori della Fondazione FareFuturo, vicino al Presidente Fini: “Non gettate Casini tra le braccia del centrosinistra”.
“Il Pdl si dà le martellate” titola Libero, secondo cui “al Nord la Lega non vuole il nome di Berlusconi nel simbolo dei candidati governatori. Nel Lazio cresce la fronda anti-Polverini: i casini veri il premier nel partito li ha già”.
“In Italia crescita all’1 per cento” titola Il Sole 24 Ore. “Tremonti minaccia il veto sull’euroritenuta: Austria e Lussemburgo hanno restituito poco”. Un richiamo anche per Haiti: “Marines a Port Au Prince. Parte anche Bertolaso”.
La Stampa: “Haiti, soccorsi lanciati dal cielo”. “Berlusconi manda Bertolaso: ‘sull’isola manca il coordinamento’”. La Stampa scrive che gli Usa legano i pacchi di cico e acqua ai paracadute. In prima pagina un intervento del segretario generale Onu Ban Ki-Moon: “Il Paese rinascerà migliore”. E ancora dalla prima la notizia del commissariamento da parte del Ministro Zaia del consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana. Ne parla anche il Corriere della Sera, dove si riferisce del Presidente del consorzio sorpreso a diluire il latte, che avrebbe dovuto essere di bufala al 100.
Il Foglio dedica l’apertura alle prossime elezioni in Iraq, previste per il 7 marzo: “L’esclusione dei sunniti dalle elezioni rischia di far esplodere l’Iraq”. Il quotidiano parla di “liste di proscrizione” in base alle quali sono stati messi fuori gara 500 candidati e 15 liste elettorali a prevalenza sunnita dalle prossime elezioni parlamentari. “Quel che non voleva Paetraeus”, scrive Il Foglio. Un titolo in prima pagina riprende il capitolo “c’eravamo tanto odiati”: “così Fini e Tremonti preparano una comune primavera riformista”. L’intento è di “rinnovare il berlusconismo”, dopo le regionali previsto un primo incontro su immigrazione e welfare.
Obama
“Obama perde il Massachusetts” scrive La Repubblica in un articolo che dà conto degli exit poll per il seggio senatoriale che fu di Kennedy. “Ora a rischio la riforma sanitaria”. Le notizie che i giornali non hanno avuto il tempo di registrare fanno sapere che effettivamente i Democratici hanno perso questo seggio strategico.
“Caro Obama impara da Reagan” è il titolo di un commento dell’economista e premio Nobel Paul Krugman, dedicato al piano di stimolo dell’economia dell’Amministrazione Usa. Obama avrebbe dovuto ricordare che i problemi tuttora presenti che affliggono l’economia americana sono l’esito di una crisi finanziaria nata durante l’Amministrazione Bush, che peraltro si rifiutò di imporre normative più rigide alle banche.
Al bilancio del primo anno di presidenza Obama è dedicata una intervista a Nadia Urbinata, docente di Teoria politica alla Columbia University. Pubblicata oggi da L’Unità, l’intervista è riassunta nel titolo “Sanità, lavoro, istruzione. Ha un futuro la sfida riformista dopo 1 anno di Obama”. Sul seggio in ballo ieri la Urbinati dice che la sconfitta, ieri solo prevista, “andrebbe oltre i numeri, per assumere una fortissima valenza simbolica”.
E poi
Le pagine 2 e 3 del Corriere della Sera sono dedicate al Dossier prodotto dal centro di documentazione sull’infanzia secondo cui in Italia ci sono 2000 spose bambine ogni anno. Molte sono costrette a rimpatriare. Le nozze vengono imposte soprattutto all’interno delle comunità indiana e pakistana. 175 mila sono le adolescenti di origine straniera in Italia. In Italia i minorenni non possono sposarsi, ricorda il quotidiano. Esiste però una deroga per “gravi motivi” che permette al tribunale di autorizzare le nozze dai 16 anni in poi. Il centro di documentazione per l’infanzia fa sapere che la Campania è la regione in cui ne avvengono di più. Ma questi sono i numeri relativi solo all’aspetto legale, che secondo gli esperti è minimo rispetto a tutti quelli sugellati con un rito in qualche moschea o più spesso nei Paesi d’origine.
Anche su La Stampa si racconta delle nozze musulmane delle spose bambine ogni anno in Italia: “Le associazioni che se ne occupano parlano di 1500 matrimoni e dell’aumento delle richieste di aiuto”.
Alla pagina delle opinioni il Corriere ospita un intervento di Bernard Henry Levy dedicato alla visita del Papa alla Sinagoga di Roma: “Se anche Benedetto XVI e Pio XII diventano vittime del pregiudizio”.
Su La Stampa ci si occupa della guerra di religione in Nigeria: “Cristiani contro musulmani. Centinaia di morti a Jos per una moschea costruita nel quartiere sbagliato”. L’imam parla di 200 cadaveri, ma non si conosce il bilancio degli avversari. Ad armare gli islamici sono le milizie ultrà come la Kala-Kato, che ammirano Al Qaeda. E naturalmente dietro il conflitto c’è la partita per il controllo del petrolio del sud. Anche il Corriere parla della vicenda e di “forze speciali per fermare i massacri”. 3000 profughi.
“La Cina blocca Avatar, istiga alla ribellione”, scrive il Corriere della Sera dando conto della decisione del governo cinese di far sparire la versione in 2D del film. Resterà quella in 3D, in poche sale, più costose.
(fonte: RASSEGNA ITALIANA, di Ada Pagliarulo, Paolo Martini)