Una recentissima ricerca internazionale di GfK condotta in 22 Paesi, compresa l’Italia, dimostra che tra le prime cinque cause di stress ci sono la preoccupazione per il reddito e le dinamiche interne, seguite da mancanza di sonno e di tempo per sé, la quantità di lavoro da svolgere giornalmente. Le minacce esterne, come disastri naturali e terrorismo preoccupano soprattutto gli over60; le donne più degli uomini
Giappone e Germania relativamente libere dai grande stress
La buona notizia è che, complessivamente, tre persone su dieci (30%) si considerano libere da stress, affermando che nessuna voce della lista costituisce per loro grande fonte di disagio (sebbene molte le qualifichino come minori cause di stress). Il Giappone guida il trend, risponde così infatti quasi la metà degli intervistati (il 48%), segue la Germania (44%), poi Olanda e Hong Kong (37%). All’estremità della scala di valutazione, Turchia (10%), Argentina (12%) e Messico (13%).
Le cinque maggiori cause di stress percepito variano con il variare dell’età
Guardando ai diversi gruppi di età considerati, le persone tra 15 e 39 anni registrano le stesse maggiori fonti di stress identificate ai primi 5 posti, sebbene ordinati diversamente.
Dai 40 anni in poi, le persone percepiscono la quantità di lavoro da svolgere giornalmente come un fattore meno stressante, mentre le preoccupazioni per lo stato di salute compaiono nella top five.
Dai 50 anni in su, prendersi cura di un membro della famiglia malato, più anziano, o con altri problemi, appare tra le cause di stress più significative.
Differenze nazionali nella valutazione dello stress
A livello internazionale, solo il 13% delle persone (13% di uomini, 15% di donne) vede la minaccia del crimine come causa influente di stress.
Ciò aumenta invece in modo esponenziale nelle nazioni latinoamericane, raggiungendo il 41% in Argentina, il 39% in Brasile e il 36% in Messico.
Inoltre, la differenza di genere pesa sulla statistica della media globale, in questi stati le donne avanzano mediamente di 10 punti percentuali nel percepire il problema di più rispetto agli uomini.
La situazione è simile per tutte quelle persone che individuano come causa di stress l’avere figli. La media internazionale per questa voce è del 14%, ma in Turchia e in Francia la stessa arriva a raddoppiare fino al 31% e 30% rispettivamente. Ad ogni modo sarebbe sbagliato supporre che ciò significhi che lo stress causato dalla preoccupazione per I bambini sia percepito allo stesso modo: in Francia il 30% lo pone tra I cinque fattori principali, mentre in Turchia il 31% si attesta come ultimo tra I fattori principali di stress
Lo studio
GfK ha condotto la ricerca online tra più di 27,000 consumatori dai 15 anni in su in 22 nazioni.
La ricerca è stata condotta durante l’estate 2015 e I dati rispecchiano la composizione demografica della popolazione. Le nazioni coinvolte sono: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, China, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Hong Kong, Italia, Giappone, Messico, Olanda, Polonia, Russia, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.
Questa la domanda posta: “Indichi quali tra le seguenti possono essere considerate maggiori cause di stress nella sua vita:
a. La quantità di soldi di cui dispone(reddito) /
b. I suoi figli /
c. La quantità di lavoro da portare a termine ogni giorno/
d. I suoi genitori/
e. La pressione che lei stesso si autodetermina/
f. La tsua salute/
g. La mancanza di sonno/
h. La minaccia del crimine/
i. La mancanza di tempo per le attività che vorrebbe svolgere/
j. Le minacce esterne (disastri naturali, terrorismo,)/
k. Il prendersi cura di un membro familiare (malattia, vecchiaia, altri bisogni,)”.