L’amore in terza età, secondo Francesco Alberoni

Carissimi amici  grey panthers, avevo promesso una coccola per il weekend di San Valentino e ogni promessa è debito. Giorni fa, incontrando per un’intervista Francesco Alberoni, in occasione della ristampa del suo famosissimo saggio “Innamoramento e amore”, non ho mancato di ascoltare con interesse cosa il professore pensa e dice degli amori in età, cioè di quelli che, se siamo disponibili e attenti, toccano proprio a noi, grigie pantere! Eccovi qualche opportuno stralcio della nostra conversazione (poi vi dirò dove esce l’intervista!). Buon weekend a tutti. vp

 “Noi tendiamo a innamorarci quando siamo pronti a cambiare. Perché siamo mutati interiormente, perché è cambiato il mondo attorno a noi, perché non riusciamo più a realizzare i nostri desideri o a esprimere le nostre potenzialità. Allora cerchiamo qualcuno che ci indichi la strada e ci faccia assaporare un nuovo modo di essere. Possiamo, perciò, innamorarci a qualsiasi età, ma soprattutto nelle svolte della nostra vita. Quando passiamo delle scuole elementari alle medie, poi alle superiori, all’università, o quando cambiamo lavoro, o a quarant’anni quando inizia la maturità o a sessanta, o a settanta quando inizia la vecchiaia. Oppure quando la vecchia relazione si è consumata, o il mondo è cambiato e noi cerchiamo un nuovo accordo con esso”.

“Nell’innamoramento c’è una rinascita, sempre; e quando ci si innamora in terza età è ancora meglio: la gente ripercorre il suo passato e tutta la sua vita; incontra l’amore dell’altro, le storie, una grande complessità fatta anche di contraddizioni. E le deve metabolizzare, deve farle proprie. Quando un grande amore è in età avanzata è un amore di un’intensità straordinaria”.

“Quando due persone sono innamorate, infatti, ciascuno vuol farsi conoscere non solo per come è ora, ma anche come era, quali erano le sue potenzialità. Vuol far vedere all’amato il mondo come l’ha visto da piccolo, da adolescente, da adulto e i sogni che ha per il futuro. E, l’altro a sua volta, vuol farlo partecipare della propria visione del mondo. Entrambi nell’innamoramento ricostruiscono la propria identità personale interiorizzando l’altro con la sua visione del mondo e la sua sensibilità. La fusione, perciò, raddoppia l’esperienza, raddoppia la capacità di comprensione. È quindi sempre un arricchimento del singolo individuo mentre crea le premesse per quel tipo di comprensione profonda su cui può nascere un nuovo “noi“, una nuova identità collettiva. A due”.

“Se l’amore deve continuare occorre che la vita straordinaria continui in qualche modo nell’esistente, che si realizzi come viaggio straordinario attraverso l’esistente. Viaggio fatto insieme dopo dure prove, fianco a fianco, scoperta e confronto, continua reinterpretazione del mondo, continuo riesame del proprio passato. Per alcuni può essere lotta, per altri erotismo, poesia, per altri semplicemente capacità di conoscersi e di meravigliarsi continuamente di se stessi e del mondo, cercando in continuazione non ciò che rassicura e che è già noto, ma ciò che è sfida, bellezza, creazione. Il viaggio all’esterno è perciò solo l’occasione, lo strumento per un continuo viaggio all’interno; così come i viaggio all’interno è continuamente lo stimolo all’esterno. In queste situazioni l’innamoramento continua perché lo stato nascente ri-nasce. E’ un continuo ri-vedere, ri-scoprire, rinnovare, rinnovarsi cercando le sfide e le occasioni. Più in generale, possiamo dire che l’amore dura perché ci re-innamoriamo della stessa persona. Ma questo richiede che l’iniziativa venga da entrambe le parti. Se uno dei due è passivo, se non arde d’amore, se aspetta che faccia tutto l’altro, o non ha il coraggio di abbandonarsi, di dedicarsi, di rischiare o più semplicemente non sa approfittare delle occasioni, qualunque trasformazione cade rapidamente sotto la dittatura del quotidiano e dei risentimento. D’altra parte, se uno dei due fa delle scelte che circoscrivono rigorosamente l’esperienza entro binari abitudinari – un certo tipo di lavoro che l’assorbe, l’avere dei figli, un succedersi di doveri sociali – tutti i tentativi dell’altro di scoprire continuamente il nuovo falliscono. Alla fine si scontrano due tipi di progetto e quello abitudinario ha il privilegio di prevalere sempre su quello straordinario”.

 

Vitalba Paesano: Interessata al web fin dal 1996, quando di Internet si occupavano solo gli ingegneri, sostiene da sempre l'importanza dell'interattività come misura di qualità di vita per il mondo senior. Per questo ha fondato www.grey-panthers.it, testata giornalistica online, ad aggiornamento quotidiano, dove tutto, articoli, rubriche, informazione, è a misura di over50

View Comments (7)

  • in amore chi non risica non rosica...bisogna mettersi in gioco e rischiare anche di soffrire per arrivare alla gioia.

  • innamorarsi e sempre un rinnovo spirituale...a tutte le eta'.
    ho 55 anni e mi sono innamorata.
    trovare dall'altra parte un riscontro , aspetarsi l'incontro delle due anime e' quasi una vincita alla lotteria..
    per realizzare un amore bisogna avere il coraggio di darsii, di rischiare, accettare il cambiamento.....

Related Post