Le aperture
“Le critiche Usa a Berlusconi nei nuovi rapporti segreti”, è il titolo del Corriere della Sera. “Ancora rivelazioni da Wikileaks: ‘La sua salute rovinata dalle feste’. La smentita di Letta”. L’editoriale, firmato da Massimo Mucchetti, è titolato: “Alcune domande sull’Eni a Mosca. Politica energetica e trasparenza”. A centro pagina: “Il terzo polo: sfiducia al premier. I conti di Fli: alla Camera ci sono 317 voti contro il governo. Il Pdl parla di ‘grave errore’. Mozione Fini Casini Rutelli. Il Cavaliere: irresponsabili”. Il commento di Massimo Franco è titolato “una mossa al buio”. Ancora a centro pagina: “Università, la riforma ora rischia di saltare. Voto al Senato dopo il 14. La Gelmini ‘ottimista’”.
La Repubblica: “‘Berlusconi, leader debole e depresso’. Nuove carte di Wikileaks. Il ruolo del Cavaliere dallo scandalo Marrazzo ai rapporti con Putin. I due esponenti del Pdl smentiscono. Il Pd: venga in Parlamento”. “Nei dispacci Usa i giudizi di Letta e Cantoni: la sua salute rovinata dai festini”. Il quotidiano pubblica alcuni stralci dai rapporti dell’ambasciata Usa sul premier (“E’ svenuto tre volte, spesso si addormenta in pubblico”. “Dopo la bocciatura del lodo Alfano scatto d’ira contro Napolitano. I rapporti gelidi lo hanno indebolito”). Il titolo dell’editoriale di Ezio Mauro è: “Dimissioni”. A centro pagina: “Fini, Casini, Rutelli: ‘Sfiducia al premier'”. Di spalla un articolo di Federico Rampini: “L’Eni piegata ai voleri del capo”.
Il Fatto quotidiano: “E Letta cantò tre volte. Perfino il fido Gianni dice all’Ambasciatore Usa: ‘Berlusconi è fisicamente e politicamente debole’. Wikileaks: contro i magistrati B. conta su Bersani”. A centro pagina: “Fini vuol dire sfiducia. Il Terzo Polo con Casini e Rutelli vuole un nuovo governo”.
Il Giornale, con foto di Napolitano, D’Alema, Di Pietro, Marcegaglia, e anche Gianni Letta: “Anche questi sono malati?”. “Le ultime rivelazioni di Wikileaks: Berlusconi sarebbe politicamente indebolito da problemi di salute. La prova? Talvolta si appisola. Ma allora guardate qui sotto”. Le immagini mostrano i vari leader appisolati, Alessandro Sallusti firma l’editoriale.
La Stampa: “Berlusconi rovinato dai party. Nei nuovi file di Wikileaks l’ambasciatore americano racconta i guai in famiglia e gli scandali del premier. ‘Minano la sua salute’. Indiscrezioni attribuite a Letta e Cantoni”. Una analisi in prima pagiina parla del “giorno più lungo del mediatore”, un ritratto descrive Valentino Valentini, “uomo ombra del Cavaliere all’estero”. L’editoriale di Bill Emmot: “La diffidenza incrina le alleanze”. A centro pagina: “Dal ‘terzo polo’ sfiducia al governo. I finiani: siamo 317, ora è crisi. Maroni: c’è una nuova maggioranza alternativa”.
Il Foglio: “Fini sfiducia il Cav. pronto alla lotta, ma tiene aperto un canale. Mozione contro il governo con Udc e Mpa. Casini detta i tempi all’ex leader di An. Mediazione in salita. ‘Il premier ha una settimana’”. Di spalla il dibattito sul suicidio di Monicelli: “Sgreccia: Chi chiede l’eutanasia abusa del corpo di Monicelli”. Sgreccia, neo-cardinale e “grande esperto di bioetica”, spiega che “rispettare il suicidio in sé, e non la persona, è ideologia ingiusta”.
Il Riformista: “Lo sfiduciato. 317 deputati gli voteranno contro. Il terzo polo c’è. Fini, Casini e Rutelli presentano la mozione di sfiducia: dimettiti prima o sarai battuto a Montecitorio. Il governo ha perso la maggioranza ed è virtualmente già in crisi”. A centro pagina: “Stanco, malato, depresso: Letta dixit. Una valanga di file riservati dell’ambasciata americana si abbatte sulla credibilit à del nostro premier”.
Libero: “Sfiducia a zio Berlusconi. Il governo di Qui Quo e Qua”, con caricatura di Casini, Fini e Rutelli nella versione disneyana. “La mozione di Fini, Casini e Rutelli contro il premier è il primo atto del terzo Polo. In Parlamento da 30 anni, ambiziosissimi e anti berlusconiani, i tre non hanno un ideale in comune. Ma questo per loro non è un problema”. A centro pagina: “‘Ndrangheta nei sindacati per controllare le aziende. Scioperi e cause contro chi non paga il pizzo”. “Gli affari dei boss al Nord””.
Il Sole 24 Ore: “Liquidità Bce senza limiti. Trichet mantiene le misure anticrisi e l’acquisto di bond sul mercato. Borse in rialzo, scendono gli spread”. “Strauss-Kahn (Fmi): alcuni paesi Ue sull’orlo del precipizio”. Oggi nello spazio delle Idee le valutazioni di Carlo Azeglio Ciampi, a colloquio con il quotidiano di Confindustria: “All’Europa monetarista non basta una gamba sola”: Il titolo di apertura vero e proprio è dedicato alla riforma dell’unviersità, rinviata a dopo il voto di fiducia. “Una legge tradita” è il titolo del commento di Guido Gentili: “Se la classe politica fallisce la prova della maturità”.
Su molti quotidiani l’immagine dell’Emiro del Qatara con consorte alla cerimonia che ha fissato i prossimi mondiali di calcio nel 2018 e 2022 (questi ultimi saranno appunto nell’Emirato, concorrevano anche gli Usa di Obama). “Calcio, l’Emiro beffa gli Usa”, il titolo de La Stampa. Il Riformista si concentra sull’edizione 2018: “Putin si consola con i mondiali”.
Wiki
La Repubblica, alla voce “rivelazioni”, pubblica parti dei dispacci di ambasciata inviati a Washington e relativi a Berlusconi, alla sua salute, ai rapporti con le minorenni, alle inchieste giudiziarie (“Quell’inchiesta su Dell’Utri che indebolisce il premier”), alle preoccupazioni per la sua salute. Nelle pagine successive spazio anche per una breve intervista al senatore ed ex banchiere Giampiero Cantoni, che sarebbe stato, con Gianni Letta, una delle fonti dell’ambasciata Usa: “Non ho mai parlato con quei signori della diplomazia americana della salute del premier, dei suoi festini o delle sue abitudini sessuali. Non ho mai saputo da Berlusconi del caso Marrazzo”.
Il Corriere della Sera intervista il medico personale del premier, Alberto Zangrillo, e le rivelazioni di Wikileaks gli hanno causato una “colossale arrabbiatura”. Lo stato di salute del premier “è eccellente”, il suo profilo “ematochimico è paragonabile a quello di un giovane adulto del tutto sano”. Sul quotidiano milanese anche una grase di Gianni Letta: “Il premier era ed è in forma. Le presunte rivelazioni sono false”.
La Stampa intervista Kurt Volker, che “parla per esperienza diretta”, visto che era vice assistente segretario di Stato per gli affari europei quando Spogli inviava i suoi rapporti. Spiega che “nel redigere questi rapporti i nostri diplomatici sentono molte fonti, che possono riportare ogni genere di accuse. Io penso che per l’Italia sia normale cercare di avere buone relazioni economiche con la Russia. Le nostre differenze, però, sono emerse sul tema della sicurezza energetica”. Per gli Usa insomma “non era e non è opportuno che la Gazprom abbia il monopolio della distrubuzione del gas”.
Lo stesso quotidiano racconta una intervista concessa da Julian Assange a Time: “Lavoro per una società più giusta. Pratico l’obbedienza civile, i segreti uccidono”. Su La Repubblica invece un articolo si sofferma sul mandato d’arresto internazionale (per stupro) nei confronti di Assange: “Scotland Yard a un passo da Assange. Londra, arresto rinviato per un errore procedurale. La polizia sa dov’è”.
Sul Corriere della Sera Massimo Gaggi offre una analisi dedicata ai “nuovi dilemmi” del giornalismo, che – davanti a un “oceano di materiale grezzo” – si interroga. “Come cambiano i media tradizionali di fronte agli scoop via Internet”.
Per tornare al gas, da segnalare su Il Riformista un articolo dedicato ai ritardi nella costruzione di rigassificatori in Italia. “Nella guerra del gas tra Washington e Mosca noi abbiamo scelto gli ex sovietici. Negli ultimi tre anni gli americani hanno essenzialmente aumentato l’offerta di metano. Una novità che potrebbe alleggerire le nostre bollette. Ma l’ingresso di concorrenti dell’Eni è frenato dal mancato avvio degli impianti progettati e dallo stallo nell’ampliamento dei tubi”.
E poi
Su La Repubblica Nadia Urbinati si sofferma sui tagli alle università in Europa, e sulle iniziative degli studenti europei per contrastarli.
Sul Corriere della Sera un intervento di Daniel Barnboim dedicato a Wagner: “Inarrivabile nella grandezza delle composizioni. Ma è giusto spiegare (pur condannandole) le radici ottocentesche del suo antisemitismo”.
Il Foglio si occupa di Muhammad Yunus, il premio Nobel per la pace e fondatore di Grameen Bank, sotto accusa di aver usato a fini diversi da quelli dichiarati buona parte dei fondi destinati alla sua banca dei poveri. Si parla di oltre 70 milioni di euro. “Nobel no bbuono”, il titolo. Anche Il Fatto quotidiano si occupa del tema, affiancando la figura di Yunus a quella di Al Gor: “Nobel ingannatori. I premier per la Pace 2006 e 2007 sotto accusa per truffa di poveri ed ecologisti”.
E’ morto Paolo Signorelli, “protagonista della destra”. Scrive Libero, con Giampiero Mughini: “Accusato di ogni nefandezza, ha unito per la prima volta fascisti e comunisti nella lotta per dimostrare la sua innocenza”. Ha insegnato storia e filosofia in un liceo di Roma.
Sono scesi, dopo un mese, gli immigrati che protestavano su una gru a Brescia chiedendo un permesso di soggiorno. Ne scrive Luigi Manconi, su L’Unità. “Sulla torre degli immigrati”. Lo stesso quotidiano intervista Paolo Conte, in concerto in questi giorni a Roma. Il titolo è inevitabilmente per la canzone “Vieni via con me”. Dice che la trasmissione di Fazio e Saviano non l’ha ancora vista, ma che gli ha fatto “molto piacere” l’uso della sua canzone.
(Fonte: RASSEGNA ITALIANA, di Ada Pagliarulo e Paolo Martini)