Tutti i giornali aprono con la storia di cronaca: “Così ho ucciso Sarah”. “La figlia dell’assassino: deve pagare. Il fratello della ragazza: farebbe bene a suicidarsi”. “La confessione dello zio: l’ho strangolata e poi violentata”, scrive Il Corriere della Sera. Il titolo di apertura, più piccolo, è per la politica: “Berlusconi rilancia anche sulle intercettazioni. Duello premier-Fini sul processo breve. ‘Avanti con la riforma’. ‘No a norme retroattive'”. L’editoriale, firmato da Piero Ostellino, è titolato “La fine della politica”, dedicato al dibattito tra i sostenitori delle “dure ragioni” della politica e quelli che sostengono il diritto. Ostellino apre il suo pezzo citando l’invito di Blair alla sinistra italiana: “parlate di politica, non di scandali”. A centro pagina c’è l’ultimo scandalo: “Minacce alla Marcegaglia”. “Indagine dei pm sul Giornale”. “Sotto inchiesta direttore e vice”. “‘Dossier? Quelle frasi sono uno scherzo'”. Si tratta di una inchiesta della Procura di Napoli nei confronti del direttore del quotidiano, Sallusti, e del vicedirettore, Porro. Le conversazioni di quest’ultimo con l’addetto stampa di Emma Marcegaglia sono state considerate suscettibili della contestazione del reato di violenza privata. Si trattava di quelle che Porro considera, in una intervista al quotidiano, al massimo delle frasi inopportune, scherzosamente minacciose nei confronti della leader di Confindustria e della sua linea politica anti-governativa.
La Rassegna Stampa: Nobel per la Pace a Liu Xiaobo, il dissidente cinese che difende i diritti umani
A fondo pagina una delle novità per gli insegnanti: “Nel sito del ministero, per orientare studenti e genitori nella scelta della scuola”, sarà online il curriculum di ogni insegnante.
Di spalla la notizia del premio Nobel per la letteratura allo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa, “Nobel contro i dispotismi”. Il quotidiano offre uno scritto inedito dell’autore dedicato a Wagner. Da segnalare in prima anche due richiami: uno per l’Assemblea nazionale del Pd, che si riunisce oggi a Varese. L’altro per il dibattito sulla fecondazione assistita, dopo il Nobel per la medicina al pioniere di questo settore: “Papa Luciani e la bimba in provetta”, dove si ripropone una interivsta a Papa Giovanni Paolo I in cui si facevano gli auguri alla prima bimba nata in provetta. Fu scritta prima che Luciani divenisse Papa e non fu resa nota allora.
Il Giornale parla di “censura preventiva”: “Carabinieri in redazione. Il Pm Woodcock manda decine di uomini a setacciare uffici, case e tasche del direttore e del vicedirettore, trattati come criminali, alla ricerca di presunti dossier. Risultato? Non han trovato nulla. Perché non c’era nulla da trovare. Ipotesi di reato? Avremmo minacciato la Marcegaglia per avere una intervista”. Vittorio Feltri firma l’editoriale: “E’ ufficiale: siamo considerati delinquenti”. La perquisizione viene definita “uno stupro giudiziario a spese del contribuente”. Nicola Porro firma un altro articolo: “Trattato da delinquente per una battuta di spirito”. Sulla politica: “Fini resta incollato alla poltrona: ‘Io da qui non mi dimetto'”. Accanto: “E proclama: via i partiti dalla Rai. Sì, ma le suocere? E i cognati?”. A fondo pagina: “Sara: orrore oltre l’immaginazione”.
Libero: “Scusate se sono vivo”. “Santoro processa l’informazione di destra e sparge dubbi sull’attentato a Belpietro con una velenosa ricostruzione. Smentita in diretta dalla vittima: sinistra basita perché non sono morto”. Il quotidiano offre molti articoli su questo argomento, tra cui uno che ricorda la targa per l’agente di scorta di Belpietro, lo stesso che anni fa sventò un attentato al magistrato D’Ambrosio: “All’agente le lodi di Napolitano e l’eterno grazie del clan D’Ambrosio”, è il titolo di un articolo sotto la foto di una targa per il caposcorta. Sulla vicenda di cronaca e la tv: “Un po’ Sciarelli, un po’ sciacalla. La morte annunciata in tv”.
Sul premio Nobel: “Finalmente un Nobel a un marxista che si è pentito.
La Repubblica: “Minacce a Marcegaglia, indagato il vertice del Giornale di Feltri” è il titolo di apertura. “La presidente di Confindustria: ‘Pago le critiche al governo'”.
Sotto, un commento di Giuseppe D’Avanzo: “I signori dei dossier”. Accanto, polemiche sull’accoglienza: “Rom, Tettamanzi sfida la Moratti. Sulle case negate la Curia pronta a denunciare il Comune di Milano. Scontro con la Lega”. A fondo pagina la notizia del premio Nobel a Varfas Llosa: “Il Nobel questa volta è famoso”. Il quotidiano offre l’incipit del suo ultimo romanzo.
Il titolo più grande è per la notizia di cronaca: “Sarah uccisa, poi violentata”. “Non mi voleva: l’ho strangolata nel garage”. “La figlia: mio padre deve pagare”. “Ancora polemiche su ‘Chi l’ha visto'”. La trasmissione tv ha di fatto dato alla madre in diretta la notizia della morte per omicidio della figlia e della presunta responsabilità dello zio. “L’atroce confessione dello zio: ‘Ora la sogno tutte le notti”. E ancora: “Vorrei morire, non ce la faccio più”. Frasi che sicuramente non ha pronunciato davanti ai giornalisti, e che escono, virgolettate, dalla confessione dell’uomo, mercoledì sera.
La Stampa: “Dossier e minacce contro Marcegaglia”. “Accusa al Giornale”. La presidente di Confindustria: percepii un avvertimento”. Il commento su questo caso (“Democrazia malata”) è affidato da Luigi La Spina. A centro pagina il grande titolo per la vicenda di Sarah, “l’Italia sotto choc”. “Michele Misseri ha confessa il brutale delitto: si era ribellata. In paese sospetti sulla famiglia: dovevano sapere”. “La macchina del dolore” è il titolo del commento di Massimo Gramellini. A centro pagina: “L’appello di Napolitano: ‘Confronto sulla crisi’. “Per il Capo dello Stato la ripresa è insufficiente”. In prima anche la foto del Danubio avvelenato dal fango rosso, frutto di un disastro in una fabbrica di alluminio ungherese, che ha inquinato e distrutto sei villaggi, fatto 4 morti e 123 feriti. Il fango è arrivato al fiume. Di spalla il Nobel per Vargas Llosa (che ha pensato ad uno scherzo).
Il Sole 24 Ore: “Federalismo blocca-tasse. Nel decreto la clausola di invarianza sulla pressione fiscale. Linea più soft per i costi standard nella sanità”. Tra i richiami, la politica: “Berlusconi e Fini: no al voto anticipato, scontro sulla giustizia”. A centro pagina i mercati valutari: “Euro a 1,40 dollari. Trichet: fermiamo il disordine valutario”. A fondo pagina si parla di un altro Nobel, prossimo: quello dell’Economia. Christian Rocca: “Scommettiamo sull’economista più bravo del mondo?”. Ad Harvard si fa il Nobel Pool, il toto Nobel. Per puntare si paga un dollaro. Il Nobel Vargas Llosa, con scritto, è di spalla.