Le aperture
Il Corriere della Sera: “Gheddaf a Roma provoca l’Europa. Show anche sulle denunce e il colonialismo. Scontro politico. Il Cavaliere: sbaglia chi critica l’amicizia con Tripoli”. “Alla Libia cinque miliardi l’anno o sarete invasi dagli immigrati e diventerete Africa”. L’editoriale è firmato da Franco Venturini: “Oltre il limite”, dove ci si riferisce appunto alle dichiarazioni del leader libico. A centro pagina: “Berlusconi vuole fare un intervento in tv sui ‘processi ingiusti’. L’ipotesi di rivedere le norme sulla prescrizione”. A fondo pagina la notizia di una contestazione subita da Marcello Dell’Utri, a Como a presentare i suoi Diari di Mussolini. Ne scrive Pierluigi Battista.
La Stampa: “Gheddafi minaccia l’Europa. ‘Può diventare come l’Africa’. ‘Per fermare l’immigrazione datemi cinque miliardi l’anno’. L’imbarazzo di Berlusconi. Finiani e Pd attaccano: smettiamola con questa pagliacciata”. Richiami in prima pagina per una intervista al ministro Giorgia Meloni (“Che fastidio per quell’appello alle ragazze”) e per una lettera di due parlamentari cattolici del Pdl (Maurizio Lupi e Mauro Mauro).
La Repubblica: “Gheddafi show, è scontro. Finiani e Lega attaccano la visita del leader di Tripoli. Berlusconi: dobbiamo rallegrarci della sua amicizia”. “Il Colonnello: cinque miliardi alla Libia o l’Europa sarà nera”. In prima pagina due commenti: Gad Lerner (“Le velina islamica”) e il racconto di Sara Grattoggi (“Io, hostess con il Corano”). A centro pagina: “Bracci di ferro sul processo breve. Legge elettorale, il Pd si divide”. Massimo Giannini, con una ampia analisi, si occupa della mancanza di un ministro per lo sviluppo economico da quattro mesi: “Il ministro che manca da 119 giorni”.
Il Sole 24 Ore: “Tokyo non ferma lo yen. Le misure monetarie espansive non convincono i mercati e la valuta risale verso il record da 15 anni”. “Bene l’asta dei Btp: collocati 10 miliardi, tassi decennali in calo”. In prima pagina anche un richiamo per la visita di Gheddafi (“Con le aziende italiane altre commesse nella Difesa”), e per le questioni sindacali, con una intervista al Presidente di Federmeccanica (“Ceccardi: non solo auto, deroghe a contratto per tutta la meccanica”).
Il Foglio: “Così i colossi industriali festeggiano l’amicizia tra il Cav e Gheddafi. Bel suo d’affari. Le commesse di Finmeccanica, i piani Eni e Fincantieri, l’autostrada per Impregilo e le mire di Astaldi”. In prima pagina anche articoli su Gheddafi, con la cronaca dal titolo “L’Islam scollacciato”, e sul dibattito nel Pd: “Perché D’Alema sogna Casini alla guida del centrosinistra”.
Il Riformista: “Radici cristiane. Tra Berlusconi e Gheddafi va in scena ‘Amici miei atto II”. “Nuovo show del colonnello. ‘Care ragazze, trovatevi un marito libico, nell’Islam le donne sono più rispettate. Il premier alla celebrazione comune. Imbarazzo nel governo. I finiani: ‘Una Disneyland”. Sui finiani il quotidiano si sofferma a centro pagina, in vista del discorso di Fini a Mirabello: “Fini spariglierà sulla legge elettorale. A Mirabello linea dura anche su processo breve e conflitto di interessi”. In evidenza sul quotidiano di Polito, ma anche su tutti gli altri giornali, il debutto del tg di Mentana a La7: “Mentana, il telegiornale c’est moi”.
Il Giornale: “Anche L’Unità caccia il compagno Fini. L’estate nera di Gianfranco. La scoperta dell’organo del Pd: ‘Non può più fare il Presidente della Camera’. Ogni tanto i quotidiani progressisti si accorgono che l’ex leader di An è nei guai fino al collo. Poi si pensono. Ma ora i nodi stanno per venire al pettine”. In prima anche un richiamo per Gheddafi, con foto: “Gheddafi? Per la sinistra era un fratello”, dove si ricorda che l’opposizione oggi processa Berlusconi, ma erano amici del leader libico anche D’Alema e Prodi.
(fonte. RASSEGNA ITALIANA, di Ada Pagliarulo e Paolo Martini)