Le aperture
La Repubblica: “Processo breve, scontro Pdl-finiani”. “Dura replica a Bocchino: ‘Sulla giustizia nessun passo indietro, vogliamo un sì o sarà rottura’. Bersani: il nord non è dei leghisti”. “D’Alema: nuova legge elettorale per mandare a casa Berlusconi”. In prima pagina anche una foto di Gheddafi: “Show di Gheddafi, imbarazzo nel governo. ‘L’Europa deve convertirsi all’Islam’. Incontro con 500 hostess. La Lega: parole pericolosee”. L’analisi è affidata a Francesco Merlo: “un circo che ci umilia”. Da segnalare nelle pagine interne una intervista all’orientalista Oliver Roy, che spiega come l’attendibilità teologica del leader libico sia piuttosto bassa: “E’ il solito teatro del colonnello. Il suo è un islam da caricatura”.
Il Corriere della Sera: “Gheddafi: l’Europa sia islamica. Visita a Roma e appello alla conversione. Il Pdl: donne umiliate. Critiche anche dalla Lega. Show del colonnello con 500 hostess. Protesta l’opposizione”. A centro pagina le parole di ieri del Presidente della Cei Bagnasco: “Sulla Fiat ascoltate Napolitano”. “Il richiamo di Bagnasco: dialogo e soluzione equa”.
L’Unità, con foto di Gheddafi: “Quello che non dice…”. “I dossier scomodi: i diritti umani calpestati, la mancata firma della Convenzione di Ginevra, la vicenda degli eritrei”. Nelle pagine interne una intervista a Laura Boldrini, dell’Alto commissariato Onu sui rifugiati”. In evidenza sul quotidiano del Pd anche le adesioni all’appello “voglio decidere”, che promuove le primarie. “Le adesioni sono già 6000”.
La Stampa: “L’Europa scelga l’Islam. Il leader libico a Roma: ‘Primo passo la Turchia nella Ue’. La Lega: è solo un mercante di tappeti'”. “Gheddafi incontra 500 hostess, 3 si convertono: oggi vedrà Berlusconi”. E poi: “Bagnasco: i politici siano cristiani nei fatti. Melfi, ascoltare Napolitano”.
In evidenza la notizia del “risveglio” di un vulcano a Sumatra, che non si manifestava da 400 anni. Di spalla la politica interna: “Finiani, ecco le condizioni per la tregua. Divisioni Pdl, settimana decisiva”.
Il Giornale: “Fini e gli aiutini agli amici. Dopo il cognato, la cricca”. “Si scopre che la sua segretaria riceveva alla Camera l’imprenditore che rideva durante il terremoto e si adoperava per sbloccargli i pagamenti. Ma l’ex leader di An tace: così come fa sui Tulliani in Rai e sulla casa di Montecarlo”. L’editoriale, firmato da Vittorio Feltri, si sofferma a lungo su questi temi. Di spalla si legge anche: “Riparte la caccia dei pm al Cavaliere”. In evidenza anche una foto di Gheddafi (“Amazzoni e tendoni per il colonnello”) e una intervista a Daniela Santanchè: “Una legge anti burqa nel nome di Sakineh”.
Riforme
Massimo D’Alema, a colloquio con Massimo Giannini su La Repubblica, si occupa della crisi della maggioranza, e spiega che “quello della legge elettorale e’ il nodo di fondo, non possiamo rischiare di tornare al voto con questo sistema”. La preferenza dell’ex ministro degli esteri è per il sistema tredesco, “non riesco a immaginare uno schema migliore per un Paese come il nostro”.
Di riforma elettorale scrive anche, sul Corriere della Sera, Angelo Panebianco, tra i firmatari di un appello per l’uninominale maggioritario pubblicato dallo stesso quotidiano sabato scorso. Da segnalare anche un commento di Ilvo Diamanti su La Repubblica, in cui si sottolinea l’importanza delle leggi elettorali e si esprime l’auspicio di un maggiore coinvolgimento dei cittadini su questi argomenti, come fu alla fine degli anni 80.
E poi
Pietro Citati su La Repubblica si sofferma su Turgenev, l’autore di Padri e Figli (“La magica arte di raccontare a bassa voce”).
Sulle pagine culturali de Il Corriere della Sera un articolo di Susanna Tamaro si sofferma sulla famiglia: “Padri e figli, il grande abbandono. Addio a famiglia, scuola, Chiesa, tradizione: i ragazzi sono soli”.
RASSEGNA ITALIANA, di Ada Pagliarulo e Paolo Martini