Da troppo tempo la forma-racconto attende un pieno riconoscimento, anche se è già in corso una riscoperta motivata da parte dei lettori. Per rispondere ad una larga richiesta di lettura consapevole e sulla spinta del nuovo interesse, questo volume approfondisce i tanti aspetti, affascinanti e meno noti, della storia breve in Europa, del suo percorso culturale, delle sue radici, delle sue trasformazioni e della sua presenza connaturata all’epoca contemporanea. Come in un “dizionario del racconto”, lettori esperti e scrittori coinvolti in una mappa davvero europea – leggono per noi i maestri della novella, della short story, persino del micro-racconto, e ci invitano con proposte guidate e analisi sulla pagina a gustare sapientemente le seduzioni offerte dal racconto breve. Da Boccaccio a Svevo, da Joyce a Gombrowicz, da Beckett a Ginzburg, da Deledda a Handke, da Marinkovic a Parise, da Manganelli a Benati (e nel mezzo decine di altri esempi magistrali), “La fortuna del racconto in Europa” riscopre un vero e proprio tesoro, e insegna a considerarlo come genere autonomo, complesso, ricco e familiare, come frammento efficiente della vita contemporanea.
A cura di Milly Curcio,
Carrocci Editore, 2012,
pp. 160, € 26,00