Fare «attenzione» alla «minaccia populista» contraria ai valori a cui si richiamano la Commissione Ue e tutte le principali formazioni politiche europee. All’indomani dell’exploit del Fronte Nazionale di Marine Le Pen alle presidenziali francesi arriva il richiamo di Bruxelles attraverso le parole di Olivier Bailly, portavoce dell’esecutivo comunitario. Incalzato dalle domande dei giornalisti, Bailly ricorda la posizione più volte espressa dal presidente Josè Manuel Barroso in merito all’avanzata di movimenti estremisti populisti. «La crisi ha aumentato il disagio sociale creando terreno fertile per i partiti populisti» osserva il portavoce, ricordando la responsabilità comune che unisce tutti i leader europei davanti a questo fenomeno. Bruxelles, così come le principali formazioni politiche Ue, aggiunge Bailly, resta dell’opinione che per superare i grandi problemi di oggi «bisogna agire insieme: serve più Europa e non meno».
SECONDO TURNO – Adesso bisognerà attendere se i voti raccolti da Marine Le Pen (17,9%) potranno condizionare l’esito del ballottaggio tra François Hollande e Nicolas Sarkozy, rispettivamente al 28,63 % e al 27,18% al primo turno.
Bisogna «dare una risposta» al voto per l’estrema destra, un «voto di crisi che è raddoppiato da un’elezione all’altra» si affretta a dichiarare Sarkozy.
Anche quotidiano francese Le Monde dedica la sua prima pagina al successo del Fronte nazionale, con una grande foto della bionda leader dell’estrema destra fra le bandiere tricolori dei suoi sostenitori. E il titolo è proprio L’ombra di Le Pen sul secondo turno. «Con la sua personalità, il suo stile e le sue proposte – scrive il direttore Erik Izraelewicz nell’editoriale – la figlia del fondatore del Fronte nazionale è riuscita nell’operazione di sdemonizzare i suo partito, che ha avviato da diversi anni. Meglio di Jean-Luc Melenchon ha saputo galleggiare sulle inquietudini delle classi popolari più colpite dalla crisi e trarre profitto da un voto di protesta alla ricerca di un’espressione forte».
MERKEL – Da Berlino il portavoce del governo tedesco Georg Streiter fa sapere che «Angela Merkel continua a sostenere Nicolas Sarkozy». «I risultati sono preoccupanti – aggiunge – ma aspettiamo che le elezioni si chiudano il 6 maggio». Berlino assicura che la «buona collaborazione» con l’Eliseo non sarà messa in discussione dagli esiti delle elezioni presidenziali in corso in Francia. «Germania e Francia porteranno avanti una buona collaborazione come negli ultimi dieci anni» precisa comunque il portavoce. – come negli ultimi dieci anni».
da corriere.it