Camilla Läckberg è l’erede di Stieg Larsson? Probabilmente sì, se consideriamo che anche questa giovane scrittrice è svedese, è autrice di libri gialli e ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo, tanto da essere definita la nuova regina del giallo scandinavo.
Dopo aver venduto oltre tre milioni di copie in Svezia, i suoi libri sono in corso di traduzione in ventisette Paesi. In Italia, editi da Marsilio, sono stati pubblicati nel 2010 La principessa di Ghiaccio e Il predicatore.
La protagonista dei suoi thriller è Erica Falck, trentacinque anni, scrittrice, che in coppia con il poliziotto Patrik Hedström, perdutamente innamorato di lei, indaga su alcuni omicidi che sconvolgono il delizioso paesino di Fjallbäcka, sulla costa occidentale della Svezia invasa dai turisti per la bella stagione. Se nel primo romanzo della serie, La principessa di ghiaccio, è un’amica d’infanzia di Erika ad essere assassinata e ritrovata con i polsi tagliati in una vasca di ghiaccio, ne Il Predicatore leggiamo di una dolorosa faida che lacera la famiglia Hult: Ephraim, il predicatore che infiammava le folle promettendo guarigione e salvezza, ha lasciato ai suoi discendenti un’eredità molto controversa. La calda estate di Erica Falck e Patrik Hedström, che nel frattempo si sono innamorati e che presto avranno un bambino, viene così sconvolta da un’indagine che, in un’angosciosa lotta contro il tempo, cerca di sviscerare i meccanismi della seduzione del potere, sfidando la malevolenza di una piccola comunità di provincia carica di segreti.
Camilla Läckberg costruisce storie avvincenti, dal ritmo veloce e cariche di suspense, ricercata attraverso svolte narrative spesso inattese e sorprendenti; i protagonisti sono personaggi complessi ma ben delineati; la scrittura è snella, lineare ma non banale.
Per gli amanti del genere, sono senz’altro dei romanzi da aggiungere alla propria libreria.