Osservazioni della Commissaria europea Cecilia Malmström dopo la conversazione con il Ministro degli interni italiano Roberto Maroni
“Ho avuto un’utile e opportuna conversazione con il Ministro Maroni durante la quale abbiamo discusso delle conseguenze migratorie della drammatica situazione nel Nord Africa. Il Ministro mi ha informato degli ultimi sviluppi in Italia e siamo d’accordo che la nostra comune risposta europea dovrebbe essere basata sul principio di solidarietà dell’Unione europea con il Nord Africa, nonché tra gli Stati membri dell’UE.”
“Come risposta immediata alla situazione in Italia, dove migliaia di persone provenienti dalla Tunisia hanno raggiunto la piccola isola di Lampedusa in pochi giorni, il 20 febbraio Frontex ha lanciato l’operazione congiunta “Hermes 2011” nel centro del Mediterraneo. Questa operazione viene effettuata con successo grazie ai contributi degli Stati membri che hanno reagito con prontezza all’appello per mettere a disposizione l’attrezzatura e gli strumenti necessari.”
“Sono molto preoccupata – ha dichiarato Cecilia Malmström – per gli sviluppi nella regione. La Commissione sta attentamente monitorando la situazione ed è pronta ad aiutare e sostenere gli Stati membri che sono o potrebbero trovarsi di fronte a un aumento dell’afflusso di immigrati. Maroni ed io condividiamo l’idea che dobbiamo prepararci per tutti gli scenari possibili, finanziariamente e con concrete misure operative, e sono lieta che l’Italia si sta già attivando per prendersi cura dei migranti che potrebbero avere bisogno di aiuto.”
“A seconda delle circostanze particolari che gli Stati UE potrebbero trovarsi ad affrontare, delle richieste degli Stati che hanno bisogno e della disponibilità di altri Stati a fornire il necessario supporto operativo, le risorse umane e tecniche di Frontex potrebbero essere aumentate in futuro. Stiamo anche analizzando come possiamo utilizzare meglio i fondi di emergenza già disponibili a livello dell’UE.”
“Come ho sottolineato durante il mio colloquio con il ministro Maroni – ha proseguito la Commissaria europea agli affari interni – gli obblighi di protezione rivestono un’importanza fondamentale. Pertanto, dobbiamo prestare particolare attenzione alle persone vulnerabili e quelle bisognose di protezione internazionale nel quadro di una risposta europea. Dobbiamo assicurare loro la protezione di cui hanno diritto in base al diritto internazionale e comunitario e che il principio di “non-refoulement” sia rispettato.”
“In questo contesto, accolgo con favore gli sforzi che l’Italia ha fatto nei giorni scorsi per evacuare un certo numero di cittadini di paesi terzi, principalmente di nazionalità eritrea, dalla Libia. La situazione per le persone di altre nazionalità ancora in Libia o nelle zone di confine rimane particolarmente precaria, e invito tutti gli Stati membri a fare uno sforzo per assistere nelle operazioni di reinsediamento.”
“È altrettanto importante assicurare che coloro che non hanno bisogno di protezione e non sono autorizzati a soggiornare nell’UE siano restituiti in sicurezza e dignità nel rispetto dei nostri standard di legge.”
“Tuttavia, come discusso con Maroni, affinchè un’azione dell’Unione europea sia efficace e sostenibile nel lungo periodo, abbiamo bisogno di sostenere il Nord Africa con una strategia globale per sostenere la transizione democratica ed economica, partenariati per la mobilità, e un’efficace gestione delle frontiere.”