“Appena nata”, il volume scritto per La Vita Felice (2020) da Francesca Silvia Loiacono, è il regalo giusto da fare a figlie e nuore (purché simpatiche) quando diventano mamme. Perché dare consigli sulla maternità e raccontare aneddoti sull’educazione dei figli (come così bene sappiamo fare noi senior, mamme o suocere, il discorso è uguale) sono in realtà imprese impossibili, destinate al fallimento. Molto meglio mettere nelle mani questo brillante, simpatico volume, ironico e leggiadro. Sentite qui:
“Da quando è arrivata nel Mondo Fuori Dalla Pancia, Gaia è l’orgoglio dei suoi genitori. “Bebè angelica” per eccellenza, dorme quando deve dormire, mangia il latte materno con regolarità e non dà problemi di sorta… almeno fino a quando non sente i suoi genitori parlare di darle un fratellino. È allora che decide che non le conviene fare la neonata da manuale e prende a modello il “bebè diabolico” per eccellenza, Ivan il Terribile, figlio di una delle signore del “Gruppo Mamme” su WhatsApp, di cui fa parte la sua mamma. Ha così inizio una vera e propria guerra contro i Grandi, fatta di latte rigurgitato sui vestiti e pianti notturni, con cui Gaia spera di far cambiare idea ai suoi genitori… Ma non ha fatto i conti con la mamma e con l’esercito di alleati che quest’ultima le scaglia contro nel tentativo di farla tornare “angelica”: dalla strizzacervelli a Baby-killer, baby-sitter esotica ben poco ortodossa che userà riti e pozioni magiche per mandare via il Demone dal suo corpo…
Francesca Silvia Loiacono è un’im-perfezionista a volte buffa, a volte un po’ impacciata, che dalla vita ha imparato una cosa soprattutto: a non prendersi troppo sul serio.
Ha cominciato all’età di sedici anni, quando ancora esistevano i “floppy disk”, a scrivere poesie per poi passare ai racconti brevi e approdare infine alle storie più lunghe e strutturate.
Francesca adora scrivere ed è la cosa che le riesce meglio.
Da piccola voleva fare la giornalista, crescendo la sceneggiatrice, e invece si è ritrovata a fare la digital planner in ambito pubblicitario: un lavoro che ha finito per piacerle molto, anche se non era quello che si era immaginata.
La sua vita è un continuo zigzag tra realtà e immaginazione, tra ciò che vorrebbe e ciò che invece è possibile … ma nonostante tutto lei continua, imperterrita, a coltivare col sorriso l’autoironia. E questo lo fa anche adesso che è diventata mamma.