E’ un Venerdì Santo speciale per gli artisti del Coro del Teatro alla Scala che, dopo lo Stabat Mater di Rossini diretto da Myung-Whun Chung lo scorso 5 marzo, tornano a occupare i palchi del Teatro per un concerto sacro che hanno voluto dedicare a quanti, specialmente in questi mesi di pandemia, si trovano in una situazione di sofferenza e difficoltà. Il concerto, visibile per una settimana a partire dalle ore 20 di venerdì 2 aprile sul sito web e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro alla Scala, segue di un giorno l’ottantesimo compleanno del Maestro Bruno Casoni, da diciannove anni alla guida del Coro scaligero.
Il programma tocca alcuni punti salienti del repertorio sacro novecentesco accostando al Requiem di Maurice Duruflé l’Ave Maris Stella, l’Ave Verum e l’Ave Maria di Elgar e il Salve Regina di Arvo Pärt in un percorso meditativo di grande suggestione. Nell’impaginare il programma intorno al più noto Requiem di Duruflé, il Maestro Casoni ha voluto richiamare l’attenzione sulla musica sacra di Elgar, poco eseguita in Italia, e riproporre una pagina dalla squisita atmosfera lirica come il Salve Regina di Pärt.
Il programma del mese di Aprile del teatro milanese prosegue poi il giorno di Pasqua alle ore 20: il clima di raccoglimento pasquale continua con Zubin Mehta e la nostra Orchestra in una serata di grande sinfonismo e profonda spiritualità: alla Sinfonia n. 3 Franz Schubert segue la Nona e ultima Sinfonia di Anton Bruckner, monumentale e sublime cattedrale incompiuta che il compositore voleva dedicare “al buon Dio”.
Mercoledì 14 aprile alle ore 18, appuntamento con l’Ensemble “Giorgio Bernasconi”, come sempre dedito alla musica del Novecento, in un programma di musiche di Ennio Morricone (Terzo concerto per chitarra, marimba e orchestra d’archi) e Goffredo Petrassi (Quarto concerto per orchestra d’archi). Sabato 17 aprile alle ore 18.30, il Ciclo “Grandi voci alla Scala” continua con un ricordo del leggendario Giuseppe di Stefano nell’anno del centenario della nascita, in collaborazione con la rivista ‘L’opera’ e coordinati da Sabino Lenoci e Giancarlo Landini. E infine venerdì 23 aprile alle ore 20, la stagione sinfonica ritrova Susanna Mälkki sul podio in un ricercato programma che inizia su note cameristiche, con la Serenata per fiati di Richard Strauss, prosegue con Ma mère l’Oye di Ravel per concludersi nella Sinfonia n. 1 di Beethoven.
Tutti gli eventi sono disponibili online sul sito del Teatro alla Scala e sui canali Facebook e YouTube, live e on demand per 7 giorni.