Ancora una volta la musica abbraccia tutti nella stagione 2019-2020 della Società del Quartetto, con una proposta ricca e articolata di compositori, epoche, organici diversi, e con il fondamentale apporto di interpreti di assoluta eccellenza. Il programma è connotato quest’anno dalle tre grandi “B” del repertorio classico: Bach, Beethoven e Brahms. Di Bach ascoltiamo il magnifico Oratorio di Natale (diretto da Ton Koopman alla guida dei suoi complessi olandesi) e un concerto monografico della finissima pianista Angela Hewitt. Di Beethoven ricorre nel 2020 l’anniversario dei 250 anni dalla nascita: due sue celeberrime sinfonie (Terza e Quinta) sono dirette dal grande Jordi Savall alla testa del suo gruppo Le Concert des Nations. E il ciclo integrale delle trentadue Sonate beethoveniane per pianoforte si svolge a Villa Necchi-Campiglio tra gennaio e aprile 2020, con quattro apprezzati artisti italiani di diverse generazioni (Lucchesini, De Maria, Carcano e Gorini).
Infine si conclude il ciclo dedicato agli ultimi Quartetti di Beethoven (accostati a quelli di Bartók), con i Quartetti Takács e Haas. Brahms ha un posto di rilievo nel concerto inaugurale di Krystian Zimerman con tre strumentisti ad arco a lui legati artisticamente, che interpretano due capolavori brahmsiani composti per quartetto con pianoforte. Nella seconda parte della stagione, in due concerti, si realizza l’integrale dei Trii dell’Amburghese, con il Trio di Parma cui si aggiungono il clarinettista Carbonare e il cornista Pellarin. Nella serata del 10 marzo 2020, ricordando il primo soggiorno di Mozart a Milano del 1770 (250 anni dopo), si ripropone quasi lo stesso programma che il quattordicenne Salisburghese eseguì a Milano il 12 marzo 1770. Nel concerto sale alla ribalta l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano OSCoM, con il direttore Pietro Mianiti, il soprano Sofia Mchedlishvili e Sandro Cappelletto come voce narrante, che ricrea il clima di quella mitica serata. Un appuntamento particolare con la musica barocca è costituito dal concerto di La Lira di Orfeo con il controtenore Raffaele Pe, in un programma dedicato alla figura di Giulio Cesare nelle musiche operistiche tra Seicento e Settecento.
I concerti si tengono nella tradizionale serata di martedì alle ore 20.30, nella Sala Verdi del Conservatorio in via Conservatorio 12 a Milano. Fa eccezione il concerto del 18 ottobre, che si terrà di venerdì. Il concerto fuori abbonamento del 17 dicembre si terrà nella Basilica di San Marco.
L’intero programma e le informazioni su abbonamenti e biglietti sono disponibili sul sito