Sono un’occasione preziosa per sentire e vedere le migliori orchestre e i solisti più affermati senza dover intraprendere lunghe trasferte. Giunte alla 74sima edizione, le Settimane Musicali di Ascona confermano anche quest’anno l’altissimo livello delle proposte che da sempre le caratterizzano. Fino all’11 ottobre sono sedici gli appuntamenti in cartellone: concerti sinfonici, serate di musica da camera, recital di singoli strumenti, due appuntamenti della Serie Début dedicati ai giovani, un concerto gratuito per le famiglie e una giornata evento incentrata sul canto degli uccelli con 4 esibizioni en plein air a iniziare dalle 7 del mattino al Lido di Ascona.
Come sottolinea il presidente della Fondazione Settimane Musicali, Francesco Ressiga Vacchini, l’obiettivo è di offrire anche quest’anno al pubblico musica e interpreti di primissimo piano, utilizzando al meglio i non grandissimi mezzi finanziari a disposizione. Perché Ascona è sì una delle rassegne più longeve e importanti della Svizzera, ma non certo un festival in formato kolossal tipo Lucerna. “Klein aber fein”, piccolo e raffinato: l’importante, sottolinea il presidente, è distinguersi con un programma ad hoc e puntando anche a presentare delle chicche musicali di assoluta originalità e di non frequente esecuzione nelle stagioni concertistiche.
Una di queste chicche sarà domenica 8 settembre la giornata evento dedicata al Catalogue d’oiseaux di Olivier Messiaen, uno dei più importanti compositori del XX secolo, ornitologo per vocazione. La sua divorante passione per l’ornitologia lo portò a registrare il canto degli uccelli di Francia, realizzando poi delle trascrizioni soprattutto per pianoforte. La più celebre di queste è il Catalogue d’oiseaux, opera da eseguire all’aperto in quattro momenti diversi della giornata, decisamente suggestiva ma anche raramente proposta, che sarà interpretata dal pianista di fama mondiale Pierre-Laurent Aimard, lui stesso allievo di Messiaen. La prima parte del Catalogue (che complessivamente dura quasi tre ore) sarà presentata al sorgere del sole in riva al lago (al Lido), la seconda a mezzogiorno al Monte Verità, la terza al tramonto sul sagrato della Chiesa di Ronco S. Ascona e l’ultima in tarda serata nella chiesa del collegio Papio. Insomma un evento davvero particolare che si configura come un vero incontro fra musica e natura.
Il ricco cartellone include una delle più celebri coppie della musica classica, Charles Dutoit e Martha Argerich, che potremo ammirare in San Francesco con l’Orchestra della Svizzera italiana il 9 settembre. Il concerto prevede celebri pagine di Ravel, Beethoven e Haydn e sarà poi replicato in sette altre città della Svizzera e della Germania. Appuntamenti di prestigio anche quelli con il rinomato Quartetto Emerson, che eseguirà opere di Mozart e Dvorak (il 4 ottobre), con il grande pianista canadese André Hamelin (16 settembre), che farà un omaggio ad Alexis Weissenberg, uno dei maggiori pianisti del XX secolo che visse a lungo a Muzzano, interpretando brani di Schumann, Fauré, Chopin e sei famose chanson di Charles Trenet arrangiate dallo stesso Weissenberg. Uno dei più grandi violinisti contemporanei, Renaud Capuçon, torna poi al festival il 27 settembre per esibirsi assieme a Francesco Piemontesi in tre sonate di Mozart e César Franck.
Altre grandi formazioni di spessore mondiale sono la Chamber Orchestra of Europe diretta da Joshua Weilerstein (che si produrrà il 18 settembre con Francesco Piemontesi nei panni di solista in una serata ispirata alla musica popolare ungherese, ben presente in compositori come Liszt, Haydn, Bartok, Kodaly e altri) e la Finnish Radio Symphony Orchestra (2 ottobre), ospite per la prima volta delle Settimane con un affascinante programma dedicato a Sibelius e alla grande tradizione nordica. Oltre a una serata tutta dedicata a Mozart con l’Ensemble Zefiro (23 settembre), da segnalare il concerto in cui l’Orchestra e il Coro La Cetra di Basilea ci faranno rivivere attraverso le musiche di Claudio Monteverdi e altri autori suoi contemporanei l’atmosfera sacra del rito del vespro, che nella sontuosa Venezia del 600 rappresentava un grande momento di festa e di gioia (13 settembre).
Come da un paio di anni in qua sarà l’Orchestra della Svizzera italiana diretta da Markus Poschner a chiudere l’11 ottobre il festival con un concerto che spazierà da Haydn a Bartok per toccare nuovamente il tema del canto degli uccelli con Pierre-Laurent Aimard e il brano Oiseaux Exotiques per pianoforte e orchestra da camera di Messiaen. Il 6 settembre il festival in collaborazione con RSI (che con Rete Due registrerà gran parte dei concerti in programma) presenterà in anteprima al Palacinema di Locarno il documentario targato RSI Les Années de Pèlerinage – deuxième année Italie, nell’interpretazione di Francesco Piemontesi. Lo stesso Piemontesi sarà presente alla proiezione.
Dopo il grande successo dell’anno scorso, l’Associazione degli Amici delle Settimane Musicali tornerà a proporre (sabato 5 ottobre, nella sala del Gran Rex di Locarno) uno spettacolo musicale per i ragazzi e le loro famiglie. La Camerata dei Castelli diretta da Andreas Laake presenterà “La storia del diavoletto che voleva essere un angioletto”, un evento multimediale che racconta la storia di un’amicizia straordinaria attraverso parole, immagini e musiche. L’evento è gratuito ed è organizzato nell’intento di avvicinare alla musica gli adulti di domani e le loro famiglie.
Settimane Musicali di Ascona, fino all’11 ottobre
I biglietti (con prezzi variabili secondo la categoria e il concerto da CHF 20.00 a 140.00) sono disponibili agli sportelli di Ascona Locarno Turismo e presso Ticketcorner
Informazioni e prenotazioni: tel. +41 91 759 76 65 info@settimane-musicali.ch