Dal 21 settembre al 20 maggio 2025 la 160° stagione concertistica del Quartetto di Milano celebra la grande tradizione musicale passata e il futuro della classica
Il Quartetto di Milano per la sua nuova stagione concertistica propone dal 21 settembre a maggio 2025 18 concerti, 2 orchestre, grandi nomi e nuovi talenti. In sala Verdi, 8 concerti saranno dedicati alle formazioni cameristiche d’archi, con protagonisti Janine Jansen, Julia Hagen, Gautier Capuçon, i Quartetti Belcea con Tabea Zimmermann, Takács, Ébène, Casals con Eckart Runge ed Eos, per rievocare lo storico primo concerto del 29 giugno 1864.
Sei serate sono dedicate al pianoforte solista e alle formazioni a quattro mani e a due pianoforti con Trifonov, Hewitt, Lucchesini, Borrow, Schiff e Nosrati, Andsnes e Chamayou. Due grandi orchestre parteciperanno alla Stagione: l’Orchestra Mozart diretta da Gatti che, con la Nona Sinfonia, nell’anno del bicentenario della prima esecuzione, completa l’integrale sinfonica beethoveniana e la Freiburger Barockorchester.
In apertura: l’Orchestra Mozart guidata da Daniele Gatti
Il Quartetto celebra i 160 anni
L’apertura il 21 settembre alla sala Verdi del Conservatorio sarà con Daniele Gatti, che chiuderà l’integrale delle sinfonie di Beethoven realizzata con l’orchestra Mozart, dirigendo l’ottava (con un cast di solisti che include cantanti del calibro di Markus Werba), trasmessa in streaming anche in strutture di cura e carceri.
Per i 18 concerti in programma fino al 20 maggio, otto di formazioni cameristiche di archi, sei di pianoforte (con solisti come Daniil Trifonov a Andras Schiff in coppia con Schaghajegh Nosrati) e due ospiti inusuali: il Colin Currie Percussion Group il 18 marzo e i 160 giovani musicisti della PYO Pasquinelli Young Orchestra con il Coro SONG, il 15 dicembre per il concerto di Natale.
Janine Jansen con il suo Stradivari Shumsky-Rode si esibirà con il pianista coreano Sunwook Kim in un appuntamento dedicato a Brahms. Nella stagione quattro i concerti dedicati ai nuovi talenti, realizzati con il sostegno della Fondazione Araldi Guinetti, fra cui la violoncellista ventinovenne Julia Hagen. Il Takács Quartet celebrerà il suo cinquantesimo anniversario il 19 novembre con un programma dedicato a Haydn, Beethoven, e Mozart.
Il primo aprile una serata intitolata “… da qui tutto ebbe inizio … 160 anni e oltre” con una line up all stars con il Quartetto Eos con Gabriele Carcano pianoforte, e con Fabrizio Meloni clarinetto, Gabriele Screpis fagotto, Emanuele Urso corno, Giuseppe Ettorre contrabbasso in una rievocazione storica del primo concerto – all’epoca “esperimento” – organizzato per il pubblico della neonata Società del Quartetto di Milano del 29 giugno 1864. Includerà la prima esecuzione del brano dedicato da Fabio Vacchi a Borletti Buitoni il recital pianistico di Andrea Lucchesini e debutterà al Quartetto il giovane pianista di origini israeliane Tom Borrow.
Ma la società del Quartetto non sarà solo al conservatorio, proseguono infatti i concerti al Museo del ‘900, a villa Necchi Campiglio e al Memoriale della Shoah, a San Satiro (per il Quartetto barocco), così come le prove aperte, le iniziative per le scuole e ‘Il Quartetto per Milano’ che mette a disposizione cento biglietti gratuiti a concerto per le associazioni che assistono alle persone fragili.
“Centosessant’anni – ha constatato la presidente Ilaria Borletti Buitoni – sono un traguardo straordinario per un’istituzione come il Quartetto, che ha sempre voluto mantenere alta la qualità nel trasmettere di generazione in generazione la grande eredità della musica classica e, in particolare, della musica da camera”.