Dalla nascita alla morte, e per qualcuno alla reincarnazione, siamo influenzati dalla relazione terra-cielo, o almeno, dai corpi celesti, in particolare dal sole e dalla luna, che nel loro alternarsi creano luce-buio-ombre, giorno-notte, stagioni e così via. Conoscere il ritmo di questo alternarsi permette una serie di azioni preventive e organizzative, così da evitare danni come carestie, disastri fisici o economici, personali o della società in cui si vive.
L’esperienza insegna. I Maya, ad esempio, calcolarono le eclissi di sole di massima potenza, perché constatarono che all’oscurità totale seguivano cadute di governo e terremoti. Questo è vero ancora oggi, anche se “gli esperti” dicono sia una diceria. Chiunque può verificarlo, leggendo, ad esempio, gli avvenimenti tra le due più grandiose eclissi solari nell’agosto 1998 e poi 1999, sotto il segno del leone, la caduta di Clinton e il terremoto in Africa. Di eclissi ne avvengono molte, ma la loro potenza è variabile.
A ognuno la sua scienza. Lo psicanalista Jung rilevò che, prima dello scoppio dell’ultima guerra mondiale, molti suoi pazienti sognarono sangue e colore rosso. Ne dedusse l’esistenza di un inconscio collettivo che informava la ragione di quanto si stava preparando, ma non era ancora evidente agli occhi. Sogni premonitori, come quello di San Giuseppe, accadono a molti di noi; qualcuno poi li trasforma in numeri e gioca al lotto, altri, invece, li rileggono dopo mesi e vi scoprono avvertimenti che nel corso del tempo impareranno ad analizzare. Potranno così trarne indicazioni di scelte opportune oppure constatare che si tratta di avvenimenti contro i quali nulla è possibile fare. Di fatto, c’è in noi una specie di chip che raccoglie i segnali, li analizza, li sistema e poi come led di cui fidarci ci invia il messaggio: semaforo verde, giallo o rosso. Qualunque sia il metodo, è incredibile, ma il risultato è sempre uguale, solo con qualche sfumatura diversa che vale la pena approfondire.
Dall’ora di nascita, l’astrologia fa derivare speciali caratteristiche: chi nasce a mezzogiorno, ad esempio, sarà solare, estroverso, socievole, mentre chi nasce dal tramonto all’alba è più sensibile, intuitivo e interiorizza facilmente le regole apprese in famiglia. Ampliando lo spazio di osservazione, riferendosi alle stagioni, l’astrologia definisce i caratteri come intraprendente (chi nasce a inizio stagione), stabile e abitudinario (se la nascita è a metà stagione), mutevole (tra la fine di una stagione e l’inizio dell’altra).