Non sono solo i giovani ad avere uno scarso senso di identificazione ideologica, anche gli italiani over 50 anni rifiutano ormai solide appartenenze politiche e si affidano alla propria capacità di discernimento. È quanto emerge dai risultati della ricerca «Prima delle leggi» promossa e realizzata dall’associazione 50&Più e dal Censis attraverso un’indagine su un campione di 1.200 italiani dai 50 ai 65 anni. Non si tratta di un rifiuto emotivo della politica, di un generico sentimento di antipolitica: gli intervistati sembrano avere le idee molto chiare. Dichiarano di farsi guidare nelle scelte della vita dalla propria testa (66,3%) piuttosto che dall’impulso del momento, dal cuore o dai desideri. Gli over 50 sono convinti che la loro identità si basa sull’esperienza personale (44,6%), sull’eredità culturale familiare (43,2%), sul carattere (42,3%). L’appartenenza politica, gli schieramenti, le appartenenze di classe sociale o anche religiosa, etnica, sessuale, contano poco e raggiungono percentuali di aggregazione minime. Ora pensano che la società abbia bisogno più che mai di guide. Ma non devono essere guide carismatiche o dotate di una forte leadership: è molto meglio che siano innanzitutto di specchiata onestà sia in pubblico che in privato (59,8%), persone illuminate da profonda saggezza e consapevolezza (43%), che siano preparate (37,3%). Alla classe dirigente politica e istituzionale chiedono innanzitutto di saper ascoltare i bisogni della gente (57,3%), di recuperare giustizia sociale (39%), di guardare al futuro (34,1%). Non vogliono guide che sappiano coinvolgere o far sognare. Devono essere invece seri e onesti, saggi, dotati di forza morale e onore, umiltà e semplicità.
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redazione grey-panthers in Ideas
Anche i Senior dicono basta a questa politica


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ma gli over50 senza lavoro e senza pensione nei prossimi 17 anni chi li mantiene? si tratta di una nuova generazione: qualcuno sicuramente li battezzerà over50bamboccioni e come tali fuori discussione