Il volo lo sta effettuando la compagnia olandese Klm già dall’8 marzo sul boeing 777-200. E’ uno dei più interessanti utilizzi dei biocarburanti e speriamo sia il primo di una lunga serie visto che il sistema funziona e non comporta criticità. Per maggiore precisione, va sottolineato che il biocarburante in questione si compone di olio da cucina riciclato (25 %) e da combustibile tradizionale ( 75 %). Le emissioni di CO2 in atmosfera verranno così notevolmente ridotte. L’obiettivo è quello di ridurre del 20% le emissioni per tonnellata di carburante per km entro il 2020.
L’olio da cucina è fornito da SkyNRG, leader mondiale di carburanti sostenibili. L’obiettivo degli addetti ai lavori è quello di fornire biocarburanti con una maggiore componente di combustibile generato da materie di scarto, riducendo ulteriormente l’inquinamento e i costi. SkyNRg inoltre è l’unica azienda in grado di fornire un certificato di combustibile rinnovabile in qualsiasi aeroporto.