Con riferimento alla chiusura dello spazio aereo e degli aeroporti in oltre 8 paesi dell’UE, compresi Irlanda, Regno Unito, Olanda, Belgio, Norvegia, Svezia, Danimarca e Finlandia, a causa dell’eruzione di un vulcano in Islanda, Siim Kallas, Commissario europeo responsabile dei trasporti, ha dichiarato: “L’enorme nuvola di cenere vulcanica che si è sprigionata dall’eruzione rappresenta una grave minaccia per la sicurezza aerea. Le autorità nazionali devono prendere le misure necessarie a garantire la sicurezza in conformità del diritto internazionale, quali la chiusura dello spazio aereo e degli aeroporti, senza alcuna discriminazione tra le compagnie aeree.” |
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E ancora: “Nella fattispecie gli aeroporti e i responsabili del controllo del traffico aereo hanno adottato rapidamente opportuni provvedimenti per la protezione dei viaggiatori. Il coordinamento e la cooperazione a livello europeo sono eccellenti, in particolare nell’ambito di Eurocontrol. Ma anche in circostanze eccezionali i diritti dei passeggeri dell’UE trovano applicazione e i viaggiatori aerei devono farsi avanti per rivendicare i loro diritti”.Sui diritti dei passeggeri, il Commissario ha aggiunto:”La situazione odierna è veramente eccezionale e sta causando enormi difficoltà ai viaggiatori aerei in tutta Europa. Tuttavia, è importante ribadire ai passeggeri e alle compagnie aeree che anche in queste circostanze si applicano i diritti dei passeggeri nell’UE:”
In una circostanza eccezionale come questa, i passeggeri non hanno però il diritto alla compensazione finanziaria supplementare che sarebbe dovuta in caso di ritardi o cancellazioni imputabili alla compagnia aerea.
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