Ad oggi 43.000 persone hanno aderito allo sciopero della fame collettivo promosso da AIDAA per la giornata di lunedi 4 ottobre per protestare contro la nuova direttiva europea in tema di vivisezione e sperimentazione animale. Allo sciopero della fame si aderisce in maniera semplice, saltando uno o entrambi i pasti della giornata e inviando una email di adesione all’indirizzo di posta elettronica presidenza.aidaa@gmail.com. L’obiettivo dell’associazione è quello di raggiungere la quota di 100.000 adesioni per dare vita ad un vero e proprio movimento di protesta civile pacifica. Aidaa chiede a tutti coloro che aderiscono allo sciopero di devolvere il corrispettivo in denaro del pasto o dei pasti rinunciati a quelle associazioni che si occupano di trovare famiglia agli animali che arrivano dai laboratori di vivisezione. Lunedi sarà inoltre presentato alla stampa il testo della mozione che sarà inviata a tutti i comuni italiani che ne hanno fatto richiesta per chiedere al governo di condannare il testo della direttiva votata nelle scorse settimane dal parlamento europeo che introduce la possibilità di vivisezionare anche cani e gatti randagi. Sempre nella stessa giornata sarà inoltre presentato un dossier sul traffico clandestino degli animali domestici rapiti e destinati ai laboratori di vivisezione sparsi nei paesi europei, traffico ben presente in Italia e per il quale nelle regioni del sud vengono usati anche i bambini per raccogliere gli animali da inviare poi nei laboratori dove verranno sottoposti a sperimentazione ed in alcuni casi a vivisezione inutile.
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