È il momento della mobilità verde: la lotta contro traffico, smog e gas serra è aperta. Dal 16 al 22 settembre si svolge la Settimana europea della mobilità sostenibile (European mobility week), l’iniziativa promossa dalla Commissione europea che, a patire dal 2002, è diventata un appuntamento fisso con l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani: a piedi, in bicicletta, o con mezzi pubblici. Quest’anno, il tema specifico scelto dalla Comunità europea pone l’attenzione sulla mobilità alternativa, sostenendo il passaggio a un sistema di trasporto alimentato con combustibili sostenibili e, comunque, a modalità di trasporto non motorizzato. Il titolo scelto per quest’anno è infatti “In città senza la mia auto”: spostarsi in maniera diversa significa avere città migliori e un’aria migliore, anche in termini di riduzione delle emissioni nocive. L’obiettivo è centrare i tre principali target fissati da Bruxelles per il 2020, che prevedono una riduzione dei gas serra del 20%, un aumento dell’efficienza energetica del 20% e un 20% di consumi energetici provenienti da fonti rinnovabili. E, dal punto di vista del parco auto circolante, l’Italia non sta dando il buon esempio: il 93,5% delle quattro ruote italiane non è verde: la maggioranza dei modelli ha ancora l’alimentazione tradizionale a benzina o gasolio. Le vetture a metano costituiscono solamente l’1,8% del parco, quelle a gpl sono il 4,6%, mentre per le auto elettriche la quota è praticamente nulla (0,003%).
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