“Da spreconi a eco-attenti e green consumer: il cambiamento tendenziale negli stili di vita degli italiani”. Un titolo che dà già un trend, quello della ricerca realizzata da Swg per Asset, l’azienda speciale della Camera di commercio di Roma, sul futuro sostenibile del nostro paese.
Un trend che vede il 32% dei nuovi consumatori verdi disposti ad acquistare una vettura ibrida, il 40% pronto a passare al metano e iI 50% che si dice addirittura disponibile a rinunciare all’auto a fronte, però, di mezzi pubblici molto più efficienti. Ma quando si parla di mobilità verde, molto rimane alla voce “potenzialità”, tanto che per ora il 70% degli italiani usa quasi tutti i giorni l’auto.
L’analisi Swg-Asset non guarda solo agli spostamenti ma si è concentrata più in generale sulla percezione che gli italiani hanno dei valori ambientali e sui conseguenti cambiamenti nei comportamenti. Altri numeri ci dicono che il 70% degli italiani, per esempio, sarebbe interessato a installare pannelli solari sulla propria abitazione per la produzione di energia e riscaldamento. Emerge poi una disponibilità a spendere di più in cambio di una riduzione dell’inquinamento e dello spreco energetico: l’ordine è quello entro il 10% medio. Tra i piccoli cambiamenti quotidiani, vanno forte le lampadine a basso consumo (89%), l’acquisto di elettrodomestici green (73%) e l’installazione di doppi vetri contro freddo e caldo (65%).
La ricerca analizza inoltre la percezione rispetto al concetto di green economy: nel complesso sembra ampiamente condiviso tra i cittadini il ruolo vantaggioso che essa avrebbe per l’ambiente e l’economia. Di più, secondo il 92% investire nelle fonti rinnovabili può aiutare “molto o abbastanza” la ripresa economica. E l’85% vede opportunità di lavoro nel settore della riduzione di involucri e imballaggi così come l’88% indica la strada dell’investimento e della produzione di nuovi eco-oggetti fatti con materiali riciclati e riciclabili. Gli intervistati, infine, non dimenticano la questione dei rifiuti che viene vista come “molto pregnante” dal punto di vista sia ambientale che economico.
In definitiva, dall’analisi emerge un lento cambiamento negli stili di vita degli italiani, che da un lato continuano ad attuare comportamenti di spreco energetico ma dall’altro hanno già iniziato a cambiare per avere case più sostenibili, energie più pulite, ridurre l’inquinamento e limitare i piccoli sprechi.
Guarda i dettagli della ricerca “Da spreconi a eco-attenti”!
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