Ieri è tornata l’ora solare, sostituendo l’ora legale che ci ha accompagnato sin dall’ultimo fine settimana di marzo 2013. In Italia adottiamo il fuso orario dell’Europa centrale e perciò quando sono scattate le ore 3 di notte di questa domenica, si è riportato l’orologio indietro di un’ora, tornando in questa maniera all’ora solare. L’ora legale ci ha consentito di risparmiare 543,8 milioni di kWh, che significano 90 milioni di euro.
Il cambio dall’ora legale all’ora solare si effettua alle 03.00 di notte perché a quell’ora la circolazione dei treni e degli altri mezzi pubblici è diminuita al minimo e quindi non ci sono tanti disallineamenti rispetto agli orari giornalieri programmati. Sebbene per molti domenica scorsa sia soltanto il giorno dell’anno in cui si dorme un’ora in più, il cambio di orario è stato pensato per una questione di risparmio di energia elettrica.
In effetti, l’ora legale è stata introdotta per sfruttare al massimo la luce del sole, e consente un risparmio energetico importante grazie al minore uso dell’illuminazione artificiale. Secondo le ultime stime, l’ora legale introdotta il 31 marzo 2013 e in vigore fino a domenica scorsa, ha consentito quest’anno un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 543,8 milioni di kWh. Considerando che 1 kWh costa in bolletta circa 16,6 centesimi di euro al netto delle imposte, l’ora legale per il 2013 ha consentito di risparmiare oltre 90 milioni di euro.