Il commissario Ue all’Energia è decisamente pro atomo. In un’intervista spiega che anche nel 2052 sulla rete teutonica sarà distribuita energia prodotta da reattori e che sarebbe un peccato non sfruttare la ricerca sulla fusione nucleare. La replica del ministro dell’Ambiente: “Non vedo alcuna chance per la rinascita dell’atomo”
In Germania l’energia atomica prodotta da altri Paesi sarà sfruttata ancora per almeno 40 anni. È quanto ha detto il commissario europeo all’Energia, il tedesco Guenter Oettinger, intervistato dal quotidiano “Rheinische Post”.
“In Europa ci sono ancora 140 centrali nucleari. E la maggior parte dei governi non pensano affatto a spegnerle. Anche tra 40 anni avremo energia elettrica prodotta da fonti atomiche nella rete tedesca”, ha aggiunto Oettinger.
A dispetto dell’abbandono del nucleare deciso dal governo della cancelliera Angela Merkel, il commissario non esclude poi che in Germania vengano costruite nuove centrali: “La ricerca sulla fusione nucleare, che è anche una forma di energia nucleare, sta facendo grandi passi avanti. Forse questa tecnologia un giorno sarà accettata anche in Germania”.
Immediata è stata la replica dell’esecutivo tedesco. “Il nucleare non ha futuro in Germania”. Lo ha ribadito il ministro dell’Ambiente tedesco Peter Altmaier, in un’intervista rilasciata al Leipziger Volkszeitung. “Non vedo alcuna chance per una rinascita del nucleare in Germania, e questo sotto qualsiasi coalizione politica”, ha sostenuto.
Il governo di Angela Merkel ha annunciato, dopo il disastro di Fukushima, l’intenzione di abbandonare l’energia nucleare e di spegnere i reattori entro il 2022.