I sentieri, alle Cinque Terre, sono qualcosa di più che semplici strade di collegamento. Rappresentano il simbolo del paesaggio e della comunità che lo ha creato in secoli di lavoro agricolo.
E’ anche grazie al lavoro instancabile dei volontari se, alcuni tra i sentieri più suggestivi delle Cinque Terre, continuano ad essere fruibili.
Una bella pagina di volontariato è quella scritta nei giorni scorsi da una squadra di Monterosso (composta da Proloco, Gruppo di Protezione Civile, AIB e da alcuni abitanti) che ha restituito alla comunità un sentiero storico e particolarmente caro al borgo delle Cinque Terre.
Quello che dalla Valle di Morione arriva a Colla di Gritta, passando attraverso antichi giardini di limoni, querce da sughero, ruscelli, muretti a secco e macchia mediterranea.
Il prossimo sabato 22 febbraio la squadra, armata di guanti, decespugliatori e tanta buona volontà proseguirà il lavoro di pulizia e sgombero del tracciato da Colle di Gritta fino alla Foce di Bardellone, per poi proseguire fino al Termine.
L’idea è quella di riaprire un percorso interessante, anche dal punto di vista panoramico, che possa consentire un utile collegamento con l’Alta Via delle Cinque Terre, il sentiero di crinale del Parco.