Il decreto sulle liberalizzazioni introduce dei cambiamenti molto importanti nell’ambito del settore dell’energia. Il tutto è stato approntato anche in seguito agli emendamenti che sono stati messi a punto per il provvedimento. Nello specifico sono stati tolti tutti quegli elementi che si riferivano alla retroattività dell’articolo 65 del decreto. Si tratta dell’articolo che regolava gli investimenti in relazione agli impianti fotovoltaici realizzati sui terreni agricoli.
Inoltre è stato cancellato il comma che equiparava le serre fotovoltaiche agli impianti solari realizzati sugli edifici. Ma ci sono dei cambiamenti apportati dal decreto a tutto il settore dell’energia.
Innanzi tutto è stata prevista la separazione Eni-Snam anche per gli stoccaggi, il tutto entro il settembre del 2013. Molto importante è anche la modifica che riguarda i parametri in base ai quali verranno fissati i prezzi del gas; tutto ciò consentirà di mettere sulla stessa linea i prezzi italiani con quelli europei che sono più bassi.
I soggetti che gestiscono il servizio idrico dovranno essere sottoposti ad una nuova tassa. Si tratterà di un contributo che non supererà l’1 per mille e che permetterà di costituire delle risorse economiche per finanziare l’autorità per l’energia.
Per quest’ultima è previsto anche un aumento dell’organico di 40 unità.