LE NUOVE DIRETTIVE EUROPEE: ECODESIGN & ENERGY LABEL
La green economy aumenta la competitività europea- E’ necessario divulgare i nuovi principi verdi sull’etichettatura
Milano, 9 luglio 2010 – Una vera e propria rivoluzione del modo di produrre e consumare, per la crescita economica, l’occupazione e una migliore qualità di vita. A quest’approccio innovativo contribuiscono le nuove direttive europee sul sistema di etichettatura “Ecolabelling” ed “Eco design”, che portano il mercato verso standard di eccellenza per efficienza e risparmio energetico. Le norme sono obbligatorie per tutti i prodotti che consumano elettricità come lampadine, lavatrici, ferri da stiro e apparecchi elettrodomestici in genere.
Se ne è parlato nel corso dell’evento “Le nuove direttive europee Ecodesign ed Energy Label” tenutosi a Milano venerdì 9 luglio 2010 e promosso dalla Rappresentanza a Milano della Commissione europea e dalla Fondazione EnergyLab, in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo. L’appuntamento fa parte del ciclo di seminari sulla green economy, avviato lo scorso aprile dalla Commissione europea ed EnergyLab.
Il Direttore della Rappresentanza della Commissione europea Carlo Corazza ha presentato le due direttive sottolineando non soltanto il loro impatto ambientale, ma anche le opportunità di mercato per le imprese europee: “Con misure come queste, l’Unione europea si pone all’avanguardia nei settori della green economy. L’influenza del mercato interno, il più grande al mondo, stimolerà i nostri concorrenti extraeuropei ad adeguarsi ai nostri standard”.
Silvio Bosetti, Direttore generale di EnergyLab, sostiene con convinzione il nuovo approccio: “sarà un impegno della nostra Fondazione collaborare nella divulgazione dei principi di progettazione ed etichettatura così intelligentemente voluti e promossi dall’Unione europea”.
Anche il Parlamento europeo ha voluto sottolineare l’importanza del nuovo sistema di etichettature ecocompatibili. Secondo Lara Comi, vicepresidente della Commissione mercato interno e consumatori e Licia Ronzulli della Commissione ambiente al Parlamento di Strasburgo, “la rivoluzione nei consumi deve partire dal basso, dai consumatori. Il cittadino informato è più consapevole della necessità di migliorare e ridurre i consumi“. Hanno poi discusso i dettagli delle nuove norme i rappresentanti delle imprese e associazioni di settore degli apparecchi domestici (EEPCA, Electrolux, Ceced, Aires e Philips) e dei consumatori (Consiglio europeo dei consumatori, Altroconsumo, Legambiente e Federconsumatori).
Per informazioni
Commissione europea- Rappresentanza a Milano: tel: + 39 02 4675 141- comm-rep-mil@ec.europa.eu