Aria verde anche in cucina

Pulizie di Pasqua? Sempre la solita storia? Per quest’anno, tiriamo fuori l’anima verde che è in noi e vediamo di affrontare il dopo inverno con acqua, sapone e comportamenti ecologici. Incominciamo dalla cucina.

E’  proprio questo il primo luogo in cui può entrare in gioco l’animo ecologico. Realizzato che i piatti nel lavello non si laveranno mai da soli, ecco alcuni consigli per fare del lavaggio dei piatti (e non solo) un processo sostenibile per tasche e ambiente.

 I piatti a mano

Unto: la maggior parte delle volte, lo sporco dei piatti ha bisogno di sgrassatori efficaci. Prima, però, dare una passata con i tovagliolini di carta usati a tavola o pretrattare con gli spruzzini al bicarbonato, può far risparmiare acqua e detersivo. Un ottimo metodo è anche sciogliere il bicarbonato nella pentola incrostata e metterla sul fuoco per pochi minuti. Lo sporco andrà via con un dito. In più, sappiamo bene che più l’acqua è calda, più lo sporco si leva facilmente. Detto questo, il lavaggio vero e proprio va fatto con il detersivo classico, biologico o tradizionale, i cui componenti principali, i tensioattivi, servono a sgrassare. Ora, è bene riempire il lavello con poca acqua calda, mettendo qualche goccia di detersivo solo sulla spugna e poi risciacquare.

Inoltre…

Se avanza del limone, riponetelo nell’acqua di lavaggio dei piatti. E’ un buon sgrassante ed elimina gli odori. E un piccolo consiglio di bellezza: il limone è un ottimo irrobustente per le vostre unghie!

Anche l’acqua di scolatura di pasta e riso, se usata ancora bollente, tira via miracolosamente l’unto grazie all’amido che contiene.

I piatti in lavastoviglie

La cucina è dotata di lavastoviglie? Al di là delle disquisizioni se è più ecologico lavare a mano o no (ognuno dice la sua), in molti sono ormai ad averla in casa. Anche in questo caso, però, è necessario avere alcune piccole accortezze. Innanzitutto, al momento dell’acquisto di una lavastoviglie, bisogna tener conto di quelle a basso consumo energetico. Non solo, ma anche scegliere la misura giusta è importante: lasciamoci tentare dal modello più capiente solo se necessitiamo di un carico familiare!

E proprio il carico è un altro accorgimento: prima di avviare la macchina, siamo sicuri che l’abbiamo caricata in ogni suo spazio? O possiamo aspettare anche i piatti della cena di stasera? Energia, acqua e detersivo, insomma, in una sola volta! Inoltre, è inutile sciacquare le stoviglie sotto l’acqua corrente prima di metterle nel cestello…

Un altro rimedio per risparmiare energia, quando la lavastoviglie è manuale, è arrestarla prima della fase di asciugatura e aprirla lasciando asciugare le stoviglie all’aria, mentre è sempre utile controllare il livello del sale e pulire il filtro ogni due settimane. Quanto al detersivo, di biologici e alla spina ce ne sono tantissimi. E’ possibile anche prepararlo in casa con sale, aceto e limone.

 Per brillantare si può versare l’aceto nella vaschetta apposita. Attenzione a non versarlo liberamente nell’elettrodomestico, perché a contatto con il detersivo tradizionale l’alcalinità del detersivo stesso si annullerebbe e quindi anche la sua efficacia.

 Il forno e il frigo

Sia tradizionale sia a microonde, il forno non andrebbe mai pulito con prodotti commerciali che contengono soda caustica, solventi e un altro miliardo di sostanze tossiche. Gli eventuali residui, infatti, possono attaccarsi sui cibi. Meglio allora lavare il forno con acqua calda e bicarbonato o limone o aceto oppure passando un limone tagliato a metà sulla superficie e passando poi una spugna inumidita.

Nel caso del microonde, è sufficiente mettere mezzo bicchiere di acqua e succo di limone (o acqua e aceto), accendere il forno a potenza massima per 5 o 6 minuti, attendere un altro paio di minuti e poi passare una spugnetta inumidita.

Aceto o bicarbonato anche per il frigorifero. In questo caso, a fare il suo dovere sarà lo spruzzino che abbiamo precedentemente preparato. Per eliminare cattivi odori, infine, basta lasciare nel frigo un po’ di bicarbonato in una vaschetta aperta.

E voi, care amiche grey-panthers, avete altri suggerimenti da dare? Qui di seguito, come sempre, spazio per voi e per i vostri commenti…

(su ispirazione da GreenMe.it)

Vitalba Paesano: Interessata al web fin dal 1996, quando di Internet si occupavano solo gli ingegneri, sostiene da sempre l'importanza dell'interattività come misura di qualità di vita per il mondo senior. Per questo ha fondato www.grey-panthers.it, testata giornalistica online, ad aggiornamento quotidiano, dove tutto, articoli, rubriche, informazione, è a misura di over50
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