Il Fondo rotativo per Kyoto sarà operativo con “accesso agli operatori dagli sportelli bancari a partire dal prossimo primo marzo”. Lo ha annunciato Corrado Clini, ministro dell’ Ambiente, nel corso della sua audizione alla commissione Ambiente della Camera.
Dopo la registrazione alla Corte dei conti, il fondo “è finalmente pronto per partire – spiega Clini – e sarà presentato il prossimo 16 febbraio, insieme alla Cassa depositi e prestiti e all’Abi”. Il Fondo rotativo per Kyoto, forte di 600 milioni e istituito nel 2007 dal governo Prodi, sarà quindi finalmente operativo e fornirà prestiti a tasso agevolato dello 0,5% a pmi e privati per facilitare investimenti in efficienza energetica e nelle fonti rinnovabili, oltre che per la ricerca e sviluppo. Il tutto nell’ottica della riduzione delle emissioni di CO2.
Tra gli altri, arriva il commento positivo di Ermete Realacci: “È positivo che il ministro Clini abbia confermato il via libera ai 600 milioni di euro del Fondo per Kyoto, stanziati dal governo Prodi e mai utilizzati. A questi – spiega il responsabile per la green economy del Partito Democratico – si possono anche aggiungere il 50% dei diritti di emissione di CO2 che dal 2012 ammonterà a 400 milioni di euro all’anno”.
In tutto, dunque, arriva sul tavolo circa 1 miliardo di euro per dare fiato all’economia verde made in Italy.